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Aumenta ancora il costo della benzina |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Angela Messina Venerdì 30 Dicembre 2011 09:38 | |||
Quest'anno il Capodanno sarà con il botto, ma non per i classici botti che ormai sono vietati in moltissimi comuni d'Italia, ma per il rincaro del prezzo della benzina.
Dopo la tregua natalizia, ieri il prezzo della benzina è arrivato a € 1,722 al litro; Eni ha infatti aumentato i prezzi raccomandati di benzina e diesel rispettivamente di un centesimo al litro e di mezzo centesimo, portando il gasolio a € 1,694 al litro. La conseguenza è che avendo Eni fatto salire i prezzi, a breve anche gli altri operatori faranno lo stesso. Immediatamente sono partite le reazioni, spesso polemiche: Figisc, la Federazione dei benzinai aderenti a Confcommercio, per bocca del Presidente nazionale Luca Squeri, ha sottolineato che, se oggi il prezzo della benzina italiana è il più alto nell'Europa comunitaria e quello del gasolio si attesta al secondo posto ciò è solo dovuto all'aumento delle imposte che gravano su questi beni di prima necessità. Nell'ultimo anno, sottolinea ancora Squeri, se le quotazioni internazionali del greggio e dei prodotti finiti hanno pesato per il 25% sull'aumento dei prezzi dei carburanti in Italia, per il 75% vi hanno invece influito gli aumenti di imposte, accisa ed Iva. Senza tali aumenti il prezzo della benzina sarebbe inferiore di 19 centesimi al litro e quello del gasolio di 22. Le conseguenze negative degli aumenti dei carburanti sulla spesa delle famiglie e sui conti degli imprenditori agricoli vengono sottolineati da Cia. Per la Confederazione italiana degli agricoltori, infatti, la quota di spesa per generi alimentari e bevande, che un anno fa era un quarto della spesa complessiva delle famiglie, sta andando pian piano riducendosi per colpa del caro petrolio e dei continui rialzi delle accise sulla benzina. La conseguenza è che oggi il budget che ogni famiglia destina ad alimentari e bevande è sceso a 467 euro al mese, superato in volata da quello per carburanti, trasporti ed energia elettrica, salito a 470 euro mensili. E anche per gli stessi agricoltori, sottolinea ancora Cia, le conseguenze sono pesanti: solo ad ottobre, ultimo dato disponibile, i rincari dei carburanti hanno fatto salire del 7,6% annuo i costi di produzione degli agricoltori. Il Codacons, dal canto suo, stima in 215 milioni di euro i costi aggiuntivi che ricadranno sugli italiani in viaggio per le vacanza di Capodanno a causa dei rincari del carburante. Un pieno di gasolio per un'auto di media cilindrata, rileva l'associazione dei consumatori, costa oggi esattamente 17,3 euro in più rispetto allo stesso periodo del 2010. Per un pieno di benzina, invece, si spendono oggi mediamente quasi 13 euro in più.
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