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I brutti ricordi si possono cancellare grazie ad un ormone |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Angela Messina Mercoledì 21 Settembre 2011 14:00 | |||
Ognuno di noi ha dei ricordi che lo fanno stare male e che vorrebbe dimenticare. Un gruppo di neuroscienziati guidato dal Cristina Alberini dell'Università di New York ha scoperto il meccanismo base del processo di consolidamento di alcuni ricordi, legato ad alcuni ormoni, che può cancellare o al contrario rafforzare la memoria. In questo modo si potrebbero cancellare i ricordi più brutti, legati ad eventi traumatici o rafforzare quelli positivi quando iniziano a deteriorarsi a causa di malattie degenerative.
Perché un evento venga immagazzinato nella memoria a lungo termine, serve un particolare livello emotivo, di stress ed eccitazione. Se lo stress diventa troppo elevato, si crea un deficit, si interrompe il processo di apprendimento e il ricordo non si consolida. Alcuni ricordi negativi sono legati al rilascio di ormoni quali ad esempio cortisolo e adrenalina, e pertanto secondo i ricercatori è possibile intervenire su questi per ridurre o consolidare la memoria sfruttando una particolare finestra temporale, ovvero andando a lavorare a ridosso del formarsi del ricordo, proprio nel momento in cui la memoria diventa labile prima di consolidarsi, con appositi farmaci in grado di bloccare il processo. Nello stesso tempo però, è possibile consolidare alcuni ricordi, eventi particolari che un individuo vuole che restino impressi nella propria mente. In qual caso, si potrà somministrare il fattore di crescita IGF2, che ha un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’apprendimento. I dettagli di questo studio, finora condotto sui topi, sono stati presentati a Venezia nel corso della VII conferenza 'The future of science' dedicata quest'anno alla mente.
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