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San Valentino: previsto boom per gli anelli di fidanzamento |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Giulia Gori Venerdì 11 Febbraio 2011 14:57 | |||
Di difetti ne abbiamo tanti, ma noi italiani rimaniamo di certo un popolo di inguaribili romantici. Uno status che ci portiamo avanti da secoli e a quanto pare alla vigilia di San Valentino arriva anche la conferma che certe tradizioni restano irrinunciabili. Tra le ragazze ancora non sposate il regalo che di sicuro gradirebbero di più troviamo di sicuro l'anello di fidanzamento. Il tutto contornato da una cena a lume di candela, un bicchiere di buon vino e il gioco è fatto.
L’Associazione italiana wedding planner, sostiene che è proprio questo il periodo dell’anno più indicato per l’acquisto di un gioiello e, di conseguenza, il momento della tanto attesa proposta di matrimonio. E non esiste crisi in questo campo anche perchè, come ci dicono anche gli psicologi, stare insieme fortifica e rende più sereni. Proprio per questo la festa degli innamorati rimane sempre una occasione per investire sul proprio rapporto con regali per il proprio partner. Non c'è marketing che tenga, in questa occasione i regali più agognati restano quelli che fanno avverare i propri sogni. Nonostante i cmabiamenti sociali, la tradizione rimane quindi salda almeno in queste occasioni. La conferma di questo trend si ritrova analizzando il mercato mondiale del gioiello, in particolare quella fetta interessante relativa al “bridal”, ovvero i preziosi dedicati al fidanzamento e alla spose. Gli USA, ad esempio, rappresentano il 50% del mercato globale, di quest’ultimo, il 20% è “bridal” ed il 30% è rappresento dalla vendita dei diamanti, percentuali relativamente stabili negli anni, indipendentemente dal ciclo economico. In particolare le percentuali relative alla stima dei picchi di vendita di gioielli in USA ed in Europa si possono suddividere in tre definiti periodi dell’anno: Natale 30-35% , San Valentino 10-15%, Festa della mamma 5%. Anche l’Italia conferma il trend. Sembra che le donne italiane apprezzino l’ispirazione USA: in particolare, per quanto riguarda l’anello di fidanzamento, si assiste ad una spiccata predilezione per la dimensione della pietra piuttosto che per la purezza. Meglio, dunque, un solitario più vistoso piuttosto che una pietra purissima ma minimale. Quello che lascia a bocca aperta, però, sono i dati della gioielleria mondiale: Secondo BEA (Bureau of Economic Analysis) il mercato americano del gioiello vale circa 75 miliardi di dollari dunque ne risulterebbero ben 15 legati al mondo del matrimonio. Si stima, quindi, per la festa di San Valentino, una spesa di circa 7,5 miliardi negli USA: 15 miliardi per il mercato mondiale (equivalenti a 11 miliardi di Euro). La festa di San Valentino nel mondo è come se pesasse come tutte le vendite di gioielli legate alle nozze degli Stati unititi in un anno. Secondo un divertente studio della televisione finanziaria CNBC questa cifra, convertita in banconote da 1 dollaro e posizionate una sull’altra, creerebbe una striscia lunga mille miglia (1600 km), circa una volta e mezza la lunghezza della penisola italiana (dati raccolti dall’agenzia di Wedding Plannig BIANCO RUBINO). Insomma: nonostante l’emancipazione conduca molte donne a varcare, da sole, le porte della gioielleria in una forma di dichiarazione d’amore tutta personale, il solitario, che rappresenta l’anello di fidanzamento per eccellenza, resta quel sogno che ogni donna fa ed è per questo che gli risultano essere ancora i migliori clienti delle gioiellerie.
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