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Ecologia o economia? Ad Asti si riciclano i regali! |
Viaggi - Destinazioni | |
Scritto da Alessandra Rebecchi Mercoledì 23 Dicembre 2009 12:37 | |
Ogni anno a Natale, che si voglia o meno, arriva un regalo inutile, o addirittura non gradito: le ciabattine rosa con le piume o il tritabriciole da comodino nella maggior parte dei casi non sono nella top ten delle liste dei desideri, ma tant'è, ce li ritroviamo comunque sotto l'albero. Che fare dunque di queste amenità o inutilità? Gli astigiani hanno avuto un'idea brillante, economica ed ecologica: si ricicla! La sera del 26 dicembre infatti nell'ex chiesa di San Michele ad Asti, attualmente sede del circolo "Diavolo Rosso", si tiene da ormai cinque anni il Festival del regalo riciclato: tra un brindisi e l'altro ci si scambiano i tanto indesiderati pacchetti, nella speranza di ricevere qualcosa che più si avvicina ai nostri gusti. Se non siete della zona la scusa è comunque buona per poter visitare questa caratteristica città piemontese e apprezzarne le bellezze architettoniche, la storia, la cultura e, non ultimi, i prodotti enogastronomici: la bagna cauda, gli agnolotti, il bollito, il tartufo bianco e i vini tipici la fanno da gustosi padroni sulle tavole. Per digerire l'abbuffata non c'è niente di meglio di un giro per il centro: asolutamente imperdibili le rinomate torri e la Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Gottardo, splendida costruzione in stile gotico. Sempre in centro troveremo la sede storica di una fabbrica di dolciumi, dove potremo assistere alla produzione dei celebri giandujotti e dei deliziosi cremini. Se prevediamo una permanenza più lunga di un giorno, Asti è il punto di partenza perfetto per visitare tutto il Piemonte: in poco più di un'ora procedendo per varie direzioni si raggiunge Torino, la zona dei Laghi, le Alpi, il mare e anche altri importanti centri, come ad esempio Milano. Approfondimenti: Libero.it
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