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Sordità infantile: prevenzione con lo screening neonatale
Bambini - Articoli
Scritto da Angela Messina     Martedì 24 Maggio 2011 09:27    Stampa E-mail
bambiniIn Italia un bambino su 1.000 nasce sordo e il numero sale a cinque se si considerano solo i nati tra i bimbi a rischio sordità. Ogni anno nel nostro Paese vengono dunque alla luce dai 600 ai 1.200 piccoli con sordità e in generale sono circa 7 milioni le persone che soffrono di una ridotta capacità uditiva. Sabato 21 maggio si è tenuto all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù il Convegno 'Percorso Diagnostico e Riabilitativo' del bambino sordo,  a cui hanno partecipato pediatri ospedalieri e di famiglia,otorinolaringoiatri, audio protesisti, logopedisti e rappresentanti della comunità dei sordi ed altre associazioni di genitori di bambini sordi.

Lo screening dell’udito al momento della nascita permette di diagnosticare precocemente la sordità infantile. Per tale motivo questo esame deve diventare una prassi consolidata al quale sottoporre tutti i nuovi nati. In questo modo infatti sarà possibile individuare eventuali problemi all’apparato uditivo e mettere in pratica le giuste mosse terapeutiche già all’età di 4-6 mesi, in maniera tale da non pregiudicare il percorso di apprendimento del linguaggio del bambino, così come quello di relazione con gli altri.

per prevenire la sordità infantile è necessario fare uno screening neonatale già a 4 mesi
Il trattamento della sordità infantile prevede non solo il ricorso alle protesi acustiche, ma anche alla chirurgia più innovativa, sopratutto in riferimento agli impianti cocleari fondamentali nel restituire l’udito al bambino nato sordo.

Quindi la possibilità di fare ricorso a cure mediche mirate anche chirurgiche rende possibile evitare ritardi nell’apprendimento e nella comunicazione e come sottolinea il professore Alberto Villani, responsabile di pediatria generale e malattie infettive dell’ospedale considerato, “il convegno nasce dalla sentita esigenza di trovare soluzioni concrete e percorsi assistenziali ben delineati” per i bambini che nascono con tali disturbi.
 

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