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Facebook provoca depressione negli adolescenti: social o anti-social? |
Bambini - Articoli | |||
Scritto da Maria Ida Longo Martedì 29 Marzo 2011 16:35 | |||
Uno studio statunitense condotto dalla prestigiosa "American Academy of Pediatrics" rivela che il social network più famoso del mondo, ovvero Facebook può creare depressione negli adolescenti, questo perché può far confondere la realtà virtuale con la vita reale, soprattutto tra i ragazzi che hanno già una bassa autostima o tra quelli che tendono ad isolarsi.
Il problema nasce da bacheche vuote, pochi commenti, poche cose da dire ma anche sentirsi beffeggiati da amici e conoscenti: solitamente i ragazzi danno importanza a quanti amici hanno su Facebook, a quante persone rispondono ai loro messaggi oppure si mettono a paragone con gli amici, notando magari che non hanno la stessa popolarità dell'altro. Tutto questo porta ad isolarsi ancora di più, a cadere in un vortice depressivo, la sensazione è quella di non essere abbastanza bravi o belli e di non sentirsi stimati dai coetanei, per non parlare poi del bullismo, che non esiste solo sui banchi di scuola ma anche sui social network: è noto il caso di una quindicenne del Massachusetts, suicidatasi dopo che era stata ampiamente presa in giro sul suo profilo, questi però sono casi veramente estremi. Lo psichiatra Claudio Mencacci spiega che gli adolescenti vedono nei social network la vera realtà, quanto su Facebook si vede prevalentemente il positivo di ogni persona, senza sapere invece qual è la vera realtà e i giovani sono i più vulnerabili a questo, in quanto tendono ad assolutizzare tutto ed ad illudersi: l'appelo quindi è per i genitori, di stare vicino ai figli quando vedono qualche avvisaglia di tristezza o depressione, ma soprattutto di spiegare loro che Facebook non è la realtà ma solo una vetrina virtuale scintillante e quindi lo definisce l'anti-social. Fonte: Adnkronos
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