Ancora problemi per i medici del reparto ginecologia e ostetricia del Policlinico di Messina: dopo i fatti accaduti nei mesi scorsi, e il caso di una donna di 35 anni alla 40esima settimana di gravidanza che ha partorito il suo piccolo senza vita, un caso analogo a quest'ultimo è capitato ad una donna cingalese di 37 anni l'11 novembre scorso.

La puerpera, alla 39esima settimana di gravidanza, si è recata in Cardiologia in stato di malore e agitazione, diagnosticata un'ipertensione, i medici l'hanno mandata in Ginecologia dove, dopo alcune visite e tranquillizzata dai medici è stata rimandata a casa.

La donna però il giorno dopo si è ripresentata in ospedale accusando un peggioramento dei sintomi ed è così che le è stato fatto un tracciato cardio-topografico, che ha messo in evidenza la triste realtà, il cuoricino del suo bimbo non batteva più: la 37enne quindi ha dovuto partorire il suo piccolo privo di vita.

La donna così ha denunciato il fatto ai carabinieri della stazione di Messina Gazzi e il sostituto procuratore Maria Pellegrino ha firmato un'informazione di garanzia nei confronti di, un medico della clinica di Ostetricia e Ginecologia del Policlinico di Messina, una specializzanda e il ginecologo di fiducia di una donna cingalese, disponendo anche l'autopsia sul corpicino del piccolo, che sarà eseguita domani dal medico legale Silvestro Mauriello.

Fonte: ANSA