Medici senza Frontiere (Msf) ha tenuto una conferenza al Senato dal titolo "Fame di denuncia: perché l cibo non basta", questo per riformare la politica degli aiuti alimentari internazionali e combattere la malnutrizione nei bambini.

La malnutrizione infantile tocca 195 milioni di bambini in tutto il mondo ed è la principale causa del decesso di almeno un terzo degli 8 milioni di bambini sotto i 5 anni: Gianfranco De Maio, responsabile medico di Msf Italia spiega che, la malnutrizione non è causata esclusivamente dalla carenza di cibo ma anche dalla qualità di questo.

Infatti i bambini per crescere bene e soprattutto per vivere, in particolari momenti della loro vita come la prima infanzia, hanno bisogno di nutrienti fondamentali che spesso nei paesi poveri non hanno, nonostante gli aiuti umanitari.

Per questo motivo, in occasione della Giornata mondiale dell'Alimentazione, che si celebrerà sabato, Medici senza Frontiere ha preparato una lettera aperta ai governi dei maggiori donatori internazionali, ovvero: Stati Uniti, Canada, Giappone e Unione europea, così da sollecitare una revisione dei criteri di selezione degli aiuti alimentari ai Paesi in via di sviluppo.

Msf ha spiegato che, la maggior parte dei prodotti nutrizionali che arrivano ai bambini nei Paesi in via di sviluppo, si basano quasi esclusivamente su miscele di farine fortificate a base di grano e di soia (Cbs), che, come è scientificamente provato, impediscono l'assimilazione di proteine e di altri elementi nutritivi essenziali.

Importante è quindi che, si dispongano per questi bambini alimenti idonei, come i Ready To Use Foods (Rtuf), ovvero ad alta concentrazione energetica e con adeguato apporto proteico.

Fonte: AGI