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Giornata Mondiale per la Conoscenza del Linfoma |
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Scritto da Angela Messina Giovedì 16 Settembre 2010 14:32 | |||
Si è svolta ieri in tutto il mondo la Giornata Mondiale per la Conoscenza del Linfoma, malattia del sistema linfatico da cui è affetto oltre 1 milione di persone, con oltre 200.000 decessi annui. La Giornata, promossa in Italia dall’AIL - Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma, è l’occasione per celebrare i successi ottenuti in questi anni dalla ricerca ma anche per richiamare l’attenzione sui diritti dei pazienti.
Il linfoma è al terzo posto fra le neoplasie più diffuse al mondo. Nei Paesi sviluppati l’incidenza di questa forma patologica è raddoppiata negli ultimi 25 anni e la tendenza continua ad essere in aumento. Nel nostro Paese sono circa 200.000 le persone che convivono con la malattia, con una prevalenza per i linfomi Non Hodgkin, la forma più diffusa, di 12-15 casi per ogni 100.000 abitanti e un’incidenza di circa 11.000 nuovi casi l’anno, prevalentemente tra i 45 e i 60 anni d’età. A questo continuo incremento d’incidenza si contrappone una riduzione della mortalità: le possibilità di guarigione sono quasi raddoppiate ed i pazienti vivono più a lungo. Nel caso del linfoma a grandi cellule, per esempio, circa il 60-70% dei pazienti può guarire. I progressi nella cura dei linfomi sono stati ottenuti grazie ai tre capisaldi della terapia: la chemioterapia tradizionale, il trapianto di midollo osseo e i farmaci biologici, molecole progettate in base alle caratteristiche biologiche delle cellule tumorali e dunque in grado di colpirle in modo mirato, con effetti meno debilitanti per il paziente. La buona notizia di quest’anno è che in pazienti affetti da linfoma follicolare, la prosecuzione per due anni della terapia con rituximab in combinazione con chemioterapia, dopo la risposta iniziale, raddoppia la possibilità di sopravvivenza senza progressione della malattia. Il linfoma follicolare è un sottotipo dei linfomi Non-Hodgkin ritenuto inguaribile e che fa registrare circa 2.500 nuovi casi l'anno. I risultati dello studio clinico PRIMA (Primary RItuximab and Maintenance) dimostrano che dopo due anni di follow-up, l'82% dei pazienti ai quali è stato somministrato rituximab come terapia di mantenimento ha fatto registrare una remissione della malattia, rispetto al 66% dei pazienti non sottoposti alla terapia di mantenimento. Anche quest’anno, in occasione della Giornata Mondiale per la Conoscenza del Linfoma si rinnova la partnership tra AIL e Roche, la più grande azienda di biotecnologie al mondo, che da anni sostiene le iniziative dell’Associazione a favore dell’informazione e del miglioramento della qualità della vita dei pazienti affetti da linfomi e dalle malattie ematologiche. A seguito della Giornata Mondiale per la Conoscenza sui Linfomi, malattie del sistema linfatico, che si è svolta ieri, è attivo per tutta la giornata di oggi, 16 settembre, il numero Verde 800.226.524 dell’AIL per i malati di linfoma e i loro familiari. Fonte: ASCA
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