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Un cervello allenato rallenta l'insorgere dell’Alzheimer |
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Scritto da Maria Ida Longo Giovedì 02 Settembre 2010 18:12 | |||
Tenere il cervello in costante allenamento con libri, cruciverba, programmi tv e programmi radio rende più efficienti le nostre capacità cognitive e chi purtroppo ha scritto nel patrimonio genetico che si ammalerà di Alzheimer, avrà ritardato il presentarsi di questa malattia. Purtroppo però, una volta che il morbo di Alzheimer si presenta, il cervello allenato vedrà svilupparsi più velocemente questa malattia. Queste sono le conclusioni di uno studio fatto dai ricercatori del Rush University Medical Center di Chicago e pubblicato sulla rivista “Neurology”.
Per arrivare a queste conclusioni, i ricercatori hanno reclutato nei primi anni '90, 1.157 persone con un età superiore ai 65 anni e in base alle attività cognitive effettuate abitualmente ( risoluzione dei cruciverba, lettura dei giornali, lettura di libri, visione di programmi tv) assegnavano loro un massimo di 5 punti. I pazienti sono stati seguiti per 12 anni e ogni 3 anni venivano sottoposti ad alcune analisi di controllo. Per ogni punto totalizzato dai pazienti, lo sviluppo del morbo di Alzheimer risultava rallentato del50 per cento: purtroppo però, nei 148 soggetti che hanno sviluppato l'Alzheimer la progressione della malattia è risultata più veloce del 42 per cento per ogni punto accumulato. Gli scienziati spiegano che, le attività cognitive, aiutano il cervello a resistere ai primi segni della malattia, ma ne momento in cui questa viene diagnosticata è già in fase avanzata. In conclusione, tenere il cervello allenato permette comunque di rallentare il presentarsi della malattia e quindi di soffrirne per minor tempo. Fonte: Asca
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