A Stoccolma, durante il congresso della Società Europea di Cardiologia, i ricercatori dell’Università di Dusseldorf (Germania), coordinati dal professor Bodo-Eckehard Strauer, hanno presentato il loro studio sulle staminali, dichiarando che, riducono il rischio di progressivo indebolimento del cuore nei pazienti reduci da infarto.

Noi di Mamme Domani ci eravamo già occupati delle staminali che riparano il cuore e adesso ne abbiamo la conferma con questo ulteriore ricerca.

Ancora non si conosce bene la modalità, ma pare che, prelevare cellule “bambine” dal midollo osseo del paziente reduce da un attacco cardiaco e poi iniettarle nelle arterie coronarie, ridona forza al cuore, riducendo di 4 volte il rischio di mortalità nei successivi cinque anni.

Purtroppo dopo un infarto il cuore diventa sempre più debole e gli scompensi cardiaci sono sempre più frequenti nonostante le cure farmacologiche, ma con le staminali prelevate dal midollo osseo, il processo degenerativo del cuore dopo l’infarto rallenta, il muscolo cardiaco quindi risulta essere più forte.

La ricerca è stata eseguita su un gruppo di pazienti reduci a infarto e tenuti sotto osservazione per 5 anni,  200 di loro hanno seguito la terapia normale a base di farmaci, mentre 191 si sono sottoposti alla nuova cura sperimentale delle staminali.

Dalla parte superiore delle ossa del bacino è stato prelevato il midollo osseo, dal quale sono state isolate le cellule staminali, per poi essere iniettate con una sonda nelle arterie coronarie raggiungendo così il tessuto cardiaco distrutto dall’infarto.

Il risultato è stato che, 32 persone del primo gruppo, passati i cinque anni, sono decedute a causa dei loro problemi cardiaci, mentre nel secondo gruppo i decessi sono stati solo 7.

In conclusione, Strauer ha spiegato che, la somministrazione di cellule staminali da midollo osseo, migliora le prestazioni cardiache e aumenta la sopravvivenza dei pazienti.

Fonte: La Repubblica