Una ricerca dell'Università degli Studi di Milano e dell'Istituto Mario Negri, diretta dal dottor Angelo Poletti  che sarà prossimamente pubblicata da "Human Molecular Genetics" sostiene che,  una microproteina, HspB8 ( già nota perché ripara i danni cellulari ), sarebbe in grado di eliminare le tossine che causano la SLA (sclerosi laterale amiotrofica).

La SLA colpisce in maniera progressiva i motoneuroni,  ovvero le cellule nervose che comandano i muscoli e quindi attività vitali come movimento, linguaggio, deglutizione e respirazione.

Con l’avanzare della malattia, i motoneuroni dei pazienti vengono invasi da proteine con struttura anomala che provocano prima il malfunzionamento e poi la morte, questo accumulo di scorie è il risultato di alcuni enzimi, il proteasoma: così gli studiosi hanno cercato un metodo per bloccare questo meccanismo.

Infatti, gli scienziati tramite esperimenti sui topi di laboratorio, sono riusciti a creare artificialmente lo sviluppo della microproteina HspB8, riuscendo, come spiega il dottor Poletti, a rimuove quasi interamente dai motoneuroni le forme insolubili delle proteine neurotossiche responsabili della SLA.

Praticamente, l’HspB8, mpedisce che le proteine responsabili della morte cellulare possano accumularsi in aggregati intracellulari e che le proteine neurotossiche possano danneggiare le funzioni dei motoneuroni.

Tale scoperta, può portare gli esperti ad iniziare a pensare a nuovi farmaci in grado di colpire la malattia imitando la microproteina esaminata.

Fonte: News Food