Una ricerca dell'Università di Tel Aviv (sezione Facoltà di Medicina) ancora in corso, pubblicata su "Neurobiology of Disease", rivela che un test del sangue potrebbe predire l'insorgere della Sclerosi Multipla (SM) con 9 anni di anticipo.

La dottoressa Achiron e la sua equipe hanno analizzato i campioni di sangue di 20 soldati israeliani di 19 anni, che al momento dell’arruolamento erano assolutamente sani e 9 dei quali in seguito hanno sviluppato la SM.

I geni analizzati sono stati migliaia, individuando i marcatori di questa malattia,  che mostravano qualche differenza fra i soggetti sani e quelli che poi si sarebbero ammalati, in parole semplici coloro che avevano sviluppato la SM avevano nel sangue una “firma” diversa dai soggetti sani già prima di ammalarsi.

In conclusione allo studio è emerso anche che, i marcatori sono in grado di scovare la patologia con nove anni di anticipo rispetto allo sviluppo dei sintomi.

La Sclerosi Multipla colpisce la mielina che ricopre gli assoni, ovvero particolari fibre attraverso i quali passano i segnali elettrici inviati dai neuroni, causando come delle cicatrici non in grado di captare il segnale, in poche parole, tale malattia impedisce ai neuroni e al midollo spinale di comunicare.

Secondo gli esperti, tale scoperta che è ancora soggetta a studi di perfezionamento, potrebbe consentire un'identificazione precoce del morbo, dando la possibilità di agire in anticipo con la terapia.

Fonte: AGI