In Italia i nostri ragazzi sono all'oscuro per un'altissima percentuale sugli argomenti legati al sesso: scarsa conoscenza della salute riproduttiva e falsi miti che si tramandano da generazioni portano ragazze e ragazzi a non sapersi tutelare da parti indesiderati e una sicurezza in campo sessuale.

Proprio per questo ogni anno si hanno circa 10.000 parti da ragazze giovanissime al di sotto dei 19 anni. Questo quanto è emerso dal convegno Adolescenti, sessualità e media, promosso dalla Sigo. In forte aumento, come conseguenza di questa inesperienza, il proliferare di malattie a trasmissione sessuale tra i più giovani. Un altro dato poco rassicurante è che ben 300 mila giovanissimi hanno la TV come fonte di riferimento per approcciarsi alle questioni sessuali.

Una grande responsabilità per chi fa televisione, ponendo questa categoria allo stesso livello di insegnanti, genitori e fratelli, con la stessa percentuale di ragazzi che apprendono da loro nozioni sessuali.

Proprio per questo il mondo scientifico si mette a disposizione della categoria televisiva, per insegnare e dare professionalità a chi lavora in televisione, per poter trasmettere nel modo giusto il corretto insegnamento: in questo modo gli idoli dello spettacolo potranno influenzarli con comportamenti e messaggi.

Argomenti principali quelli legati alla salute femminile, utili anche per un domani in cui verrà ricercata la gravidanza. Sul nostro forum vediamo come spesso ci sia una ignoranza in materia di concepimento molto forte: molte utenti arrivano nella community pensando di non poter rimanere incinta perché ci si basa sul prototipo di ciclo mestruale di 28 giorno, con ovulazione al 14° giorno... ma non sempre è così!

Speriamo di veder crescere un miglio approccio con le generazioni future, dove parlare di sesso non sia più un tabù e dove la conoscenza del proprio corpo sia parte integrante degli insegnamenti scolastici e familiari.

Fonte: ASCA