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USA: 150 figli della stessa donazione si ritrovano su internet |
Concepimento - Articoli | |||
Scritto da Caterina Poni Mercoledì 07 Settembre 2011 12:15 | |||
Una normale famiglia, ai nostri tempi, può dare alla luce al massimo 2 o 3 figli, salvo alcuni casi in cui il numero della prole aumenta in modo considerevole, ma del tutto eccezionale. Negli Stati Uniti, però, c'è chi potrebbe "vantarsi" di avere ben 150 figli. Com'è possibile? Grazie alla fecondazione assistita.
Una donna americana, che aveva dovuto far ricorso alla fecondazione aterologa, curiosando su internet ha scoperto che un singolo donatore di sperma può può compiere più donazione che, a loro volta, possono generare molte nuove vite venute al mondo. Secondo il New York Times sono sempre di più i genitori che scoprono che il loro figli hanno 20, 50, o anche 100 fratelli dislocati in ogni parte dello stato e magari anche fuori di esso e, indignati, chiedono l'implementazione di regolamenti che limitino il numero di donazioni o almeno il numero di figli generabili dallo sperma di un solo uomo, regole che negli Stati Uniti non esistono affatto. Il potere di internet, in questo caso, si mostra al mondo e dà prova delle sue capacità. I tanti fratelli "di sangue", infatti, riescono a ritrovarsi su internet grazie a molti siti che lavorano per ricongiungere queste particolari famiglie dislocate su tutto il territorio, nazionale e non. Il nuovo fenomeno tutto americano (almeno per il momento) fa notizia in tutto il mondo, e può essere un utile strumento per delineare i tratti dell'altra realtà ad esso collegata: la fecondazione assisitita. Siti web come "Donor Sibling Registry, fondato da Wendy Kramer stanno spopolando e raccogliendo utenti da ogni parte del mondo. Proprio grazie a questi siti sono stati rintracciati i 150 fratelli che, però, ingorano chi sia il loro vero "padre", dato l'anonimato garantito ai donatori. Il fenomeno della fecondazione assistita, di pari passo all'infertilità per cui è stato ideato, è un fenomeno il cui trend di crescita sembra essere in aumento. Purtroppo, però, negli Stati Uniti questa procedura ha assunto i tratti di una semplice compravendita di un bene, un qualsiasi bene disponibile sul mercato alla stregua delle sue leggi di domanda e offerta. Quello che tanti genitori e medici chiedono è che venga rivista la questione e si scelgano delle vie moralmente più sostenibili e rispettose di quella che è, comunque, vita umana. Dal punto di vista medico, inoltre, limitare il numero di bambini concepiti a partire dallo sperma di un solo uomo è indispensabile per evitare la diffusione incontrollata di eventuali rare malattie genetiche non diagnosticate. E, non ultimo e non meno importante, maggiore è il numero di figli di uno stesso padre maggiore è la possibilità che essi un giorno si icontrino, si innamorino, si sposino e generino figli creature di un incesto involontario, e per questo esposte ai rischi e problemi fisici legati alla consanguineità. Chissà che, in un prossimo futuro, anche gli Stati Uniti decideranno di adottare leggi in merito alla fecondazione assistita seguendo l'esempio di paesi come francia, Gran Bretagna e Svezia. Intanto, però, l'American Society for Reproductive Medicine ha pubblicato una serie di raccomandazioni rivolte alle cliniche che trattano lo sperma e praticano la fecondazione: non più di 25 figli dallo sfruttamento di una singola donazione, su una popolazione media di 800mila persone.
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