DEVOLVI IL 5XMILLE A MAMME DOMANI. AIUTA I NOSTRI PROGETTI. CF: 09390161009 |
Allarme dalla Germania per un'epidemia da Escherichia Coli |
Benessere - Articoli | |||
Scritto da Martina Paolucci Mercoledì 25 Maggio 2011 07:00 | |||
La morte di un'anziana tedesca ha fatto scattare l'allarme per un'epidemia causata da un batterio fecale in grado di provocare emorragie nell'apparato digerente. La donna, 83enne, è morta il 21 maggio, ed era stata ricoverata alcuni giorni prima, il 15 maggio, per coliti emorragiche. Gli esami sulla donna, analizzati in laboratorio, hanno dato esito positivo rispetto alla presenza di Escherichia Coli (Eceh). La comunicazione ufficiale è stata data dal Ministero della Sanità della Bassa Sassonia.
Il Ministero ha tenuto anche a specificare che sono in atto accurate indagini per stabilire con certezza le cause della morte della donna e per valutare la natura degli oltre 200 casi registrati in Germania. A vigilare su malattie di questo tipo e a monitorare lo sviluppo, in particolare, di questa possibile epidemia, l'Istituto Robert-Koch (Rki). Le autorità sono preoccupate della rapida diffusione di ricoveri dovuti alla presenza di questo batterio, numero che ha quasi raggiunto i 300 casi. La situazione è seria soprattutto nella parte settentrionale del territorio tedesco, nella regione dello Schleswig-Holsten, dove il numero di persone colpite dall'Escherichia Coli è raddoppiato nel giro di 24 ore. A Brema e nella Bassa Sassonia i casi accertati sono circa settanta, e nuovi casi di individui che ne accusano i gravi sintomi vengono segnalati anche in Assia, Meclemburgo, Nondreno-Westfalia, Berlino e nella Saar. Di tutti gli individui colpiti, oltre ottanta hanno mostrato gravi disordini denominati sindrome emolitica e uremica (Shu). L'Istituto Robert-Koch ricorda epidemie di Shu anche in passato, ma mai tanto gravi come quella in corso attualmente. La preoccupazione è elevata e alimentata dal fatto che i pazienti colpiti sono per la maggior parte adulti, mentre questa patologia, solitamente, attacca bambini di giovanissima età. Nel 2010, sono stati registrati dal Rki "solo" 65 casi di Shu, di cui meno del 9% sono stati considerati gravi e solo due si sono rivelati mortali. Quaranta persone al momento ricoverate sono gravissime, ma le autorità non hanno ancora individuato l'origine del contagio. Sembra che l'epidemia colpisca principalmente le donne, in quanto si starebbe trasmettendo attraverso l'utilizzo e l'ingerimento di frutta e verdura non lavate. L'appello delle autorità attraverso i mezzi radiotelevisivi raccomanda di evitare possibilmente l'uso di verdura cruda e di lavare accuratamente tutto ciò che di vegetale viene utilizzato.
|
Con la collaborazione della BCC di Roma Corso gratuito per bambini di 6/7 anni: laboratorio di pittura creativa a Roma Per i più grandi |