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Davvero il viagra può ridurre l'udito? |
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Scritto da Martina Paolucci Venerdì 20 Maggio 2011 09:00 | |||
Tutti i farmaci, a tanti benefici, spesso annoverano molte controindicazioni di norma indicate sul bugiardino all'interno della confezione. Il dubbio che sorge ora è che le famose pastiglie blu che combattono l'impotenza, potrebbero causare danni all'udito di quelli che le assumono. Un gruppo di medici del Regno Unito ha annunciato sulla rivista "The Laryngoscope" la ricerca su una eventuale correlazione tra la perdita dell'udito e l'assunzione di farmaci che in alcuni casi questa relazione esiste.
Il problema nasce dalla notizia di centinaia di casi di perdita dell'udito per i quali sono stati accusati i farmaci a base di Sildenafil (più noto come Viagra). I timori sono emersi dopo la scoperta di alcuni casi di problemi uditivi negli Stati Uniti, per i quali sono stai chiesti accertamenti dalle autorità. Intanto, per quanto riguarda i nuovi casi di diminuzione delle capacità uditive in America, Asia e Australia, i protagonisti sono già stati contatati e avrebbero dichiarato di aver cominciato a soffrirne subito dopo aver preso la prima pillolina blu. Tanti casi di perdita dell'udito neurosensoriale, ossia una repentina perdita dell'udito a una o entrambe le orecchie, sono stati annunciati come conseguenze dirette dell'effetto dei farmaci contro l'impotenza, ma solo 47 sono stati giudicati realmente associabili ai farmaci a base di sildenafil (Viagra), tadalfil (Cialis) e vardenafil (Levitra). Dagli Stati Uniti sono arrivate ulteriori 223 segnalazioni, escluse dal conteggio totale per mancanza di dettagli. L'età media dei segnalanti è di 57 anni, di cui due ne hanno 37. Benchè i ricercatori non abbiamo ancora chiarito nè confermato che le due circostanze siano in correlazione, la Medicines and Healthcare Products Regulatory Agency, l'agenzia che si occupa della vigilanza sui farmaci nel Regno Unito, ha tenuto a sottolineare che i casi di perdita dell'udito associabili a queste pillole sono estremamente rari. Inoltre, sottolinea come una reazione avversa ad un medicinale non necessariamente è stata causata da quest'ultimo. Il professor Furio Pirozzi Farina, presidente della Società Italiana di Andrologia, si trova d'accordo con l'ente di vigilanza britannico: "Da studi scientifici a me noti, non vi è alcuna associazione tra l'assunzione di questi farmaci e sordità. Può esservi semmai correlazione, ma questo può valere per qualsiasi tipo di disturbo: del resto, si vendono milioni di pasticche al giorno di Viagra, Cialis, Levitra". Continua ricordando come spesso si siano diffusi allarmismi sugli effetti collaterali dell'uso di questi medicinali, che però altrettanto spesso non sono stati riconosciuti come i veri responsabili. Spiega il professore: "quando uscì il Viagra, all'inizio vi era una grande attenzione dell'opinione pubblica: vi furono alcuni casi di decessi per infarto e venne subito data la responsabilità al farmaco. La verità è che erano consumatori che era stati già colpiti da infarto o comunque con rischi cardiovascolari". Insomma, come per tutte le cose, non fasciarsi la testa prima di essersela rotta. Vale a dire che correlazioni e fatti apparentemente legati, prima di giungere a conclusioni affrettate, vanno studiati attentamente e va dimostrato se siano state solo concidenza o se davvero sono l'uno causa e l'altro conseguenza.
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