Dieta e ginnastica non bastano a far dimagrire se durante le ore di buio in cui bisognerebbe riposare si è esposti alla luce: questo perché viene alterato il normale ciclo luce-buio e si tende a mangiare nelle ore sbagliate, modificando così le attività metaboliche.

Questo è il risultato di una ricerca del dipartimento di Neuroscienze alla Ohio State University di Columbus, guidata da Laura Fonken e pubblicata su "Proceedings of the National Academy of Sciences".

Per lo studio, i ricercatori hanno osservato il comportamento di due gruppi di topi da laboratorio: il primo gruppo è stato tenuto in un normale ciclo di alternanza luce-buio (16 ore di luce, 8 di buio), mentre il secondo con 16 ore di luce e 8 di luce fioca.

Il risultato è stato che, i topolini del secondo gruppo sono aumentati di peso del 50% in più rispetto a quelli tenuti in un normale ciclo luce-buio, nonostante abbiano lo stesso livello di attività fisica e consumino la stessa quantità di cibo.

Secondo la dottoressa Fonken, questo accade perché, il metabolismo dei topi esposti alla luce notturna è alterato, in quanto mangiano di più durante la fase di riposo che in quella di normale attività: quindi non solo è importante cosa e come si mangia, ma anche quando si mangia.

Inoltre, questa scoperta potrebbe dare un grosso contributo nello studio sull'obesità: questo perché nella società moderna l'uomo "vive 24 ore al giorno", questo perché, con l'avvento della luce elettrica , alcuni lavori si sono estesi anche durante le normali ore notturne di riposo, di certo ritmi non naturali che possono avere effetti sulle funzioni metaboliche.

Fonte: La Repubblica