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Pesticidi nella frutta e verdura riducono la fertilità maschile |
Benessere - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Martedì 31 Marzo 2015 16:09 |
I pesticidi presenti in frutta e la verdura provocano effetti negativi sulla fertilità maschile: gli studiosi raccomandano di lavare con cura la verdura e di sbucciare sempre la frutta.
Secondo una ricerca del Dipartimento di nutrizione ed epidemiologia della Harvard T. H Chan school of public health di Boston, condotta su un campione di 155 uomini dai diciotto ai cinquantacinque anni, il danno è collegato alla quantità di cibo consumato perchè ci sono alimenti che contengono più pesticidi e quelli che ne hanno di meno.
Ogni soggetto è stato seguito per diciotto mesi e ha compilato dei questionari precisi riguardo l’alimentazione giornaliera, oltre ad essere sottoposto periodicamente a delle analisi del liquido seminale. In questo modo gli studiosi hanno scoperto che chi mangiava più di una porzione e mezza al giorno di frutta e verdura con elevati livelli di pesticidi aveva il 49% di spermatozoi in meno (ottantasei milioni contro i centosettantuno) rispetto a chi invece sceglieva quelle con poche sostanze chimiche o ne consumava in quantità minore.
I cibi più sicuri sono i fagioli, i piselli, il pompelmo e la cipolla, livelli elevati di residui, hanno specificato i ricercatori, sono stati riscontrati nei peperoni, negli spinaci, nelle fragole, nelle mele e nelle pere.
I risultati non vogliono però scoraggiare la vendita di frutta e verdura, ma consigliare a tutti di scegliere prodotti migliori.
La frutta e la verdura, come ha chiarito Elena Vicini, della sezione di istologia ed embriologia e ricercatrice specializzata in biologia della riproduzione alla Sapienza di Roma, proteggono la fertilità maschile in quanto ricche di antiossidanti e non bisogna rinunciarci.
Il consiglio è di avere maggiore consapevolezza nella scelta di alimenti non trattati rivolgendosi soprattutto a coltivatori di fiducia, è importante inoltre lavare sempre a fondo la verdura e sbucciare la frutta.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista "Human Reproduction"
Come spiega il professor Jorge Chavarro, uno degli autori della ricerca, questo è il primo studio che mette in relazione il consumo di pesticidi direttamente ingeriti attraverso l’alimentazione con la salute riproduttiva dell’uomo. Diverse ricerche hanno dimostrato che è possibile rilevarne tracce all’interno delle urine, mentre altri studi hanno anche scoperto una forte relazione fra l'esposizione professionale e ambientale a pesticidi e minore qualità del seme.
Pochi però sono quelli che hanno messo in relazione il consumo dei residui di pesticidi negli alimenti e la salute umana, questo sullo sperma è il primo in assoluto.
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