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Rimedi fai da te contro l’acne: quanto possono essere utili e quando vanno evitati |
Benessere - Articoli |
Scritto da Maria Ida Longo Giovedì 18 Settembre 2014 11:26 |
L'acne è un problema molto diffuso tra i giovani, ma non solo, anche moltissimi adulti sono alle prese con brufoli che non accennano a sparire e continuano anzi a "riprodursi". Solitamente, il primo rimedio che la maggior parte delle persone usano per mandarli via o tenerli lontani è il fai da te, che può andare anche bene ma solo se si prendono certe precauzioni.
I prodotti più diffusi sono quasi sempre quelli acquistabili al supermercato, in erboristeria o in profumeria, spesso senza consiglio medico ma per sentito dire o tramite varie pubblicità. Secondo l'esperto potrebbe anche essere un buon metodo, solo se si fa attenzione ad alcune piccole cose.
Innanzitutto, il problema maggiore che si rischia di affrontare e quello delle allergie che alcuni componenti possono dare, non è ancora ben chiaro se i danni sono provocati dai principi attivi anti-acne o dagli eccipienti. Purtroppo a causa di queste reazioni allergiche non si fa altro che aggiungere un altro problema ad uno già esistente, questo perché, spesso i segni lasciati non sempre sono reversibili.
Il consiglio, quindi, è quello di provare per almeno tre giorni il prodotto su una piccola area della pelle prima di utilizzarlo su parti estese. I sintomi allergici possono essere vari : arrossamenti, bruciori o secchezza della pelle, o fenomeni più seri, come sensazione di svenire, fiato corto, gonfiori al viso, alle labbra o alla lingua.
Una particolare attenzione va data anche ai prodotti erboristici, in particolare quelli che derivano dalla pianta del tè. Erboristico non vuol dire innocuo, infatti anche questi prodotti possono causare allergie o comunque essere troppo aggressivi per la pelle.
L'ideale sarebbe usare spesso uno scrub, poco granuloso e quindi poco aggressivo, contenente ( come anche altri prodotti quali creme e detergenti) principi anti-acne come benzoil perossido e acido salicilico. Stessa cosa vale per le salviettine purificanti o pulenti. Questi due componenti in realtà sono veramente efficaci contro quelle forme comedoniche, ovvero quando si hanno solo punti neri o micro cisti
. Attenzione però che non tutti i prodotti anti-acne sono veramente testati contro questo problema, in realtà non ci sono delle approfondite ricerche scientifiche che ne attestano l'efficacia.
L'ideale sarebbe consultare sempre un dermatologo, soprattutto se si è al secondo stadio della malattia o se dopo due mesi i prodotti da banco non danno risultati. Il medico può prescrivervi degli ottimi antibiotici topici come, la clindamicina, eritromicina o le tetracicline, diffidare dalla gentamicina, spesso usata per queste patologie ma in realtà poco efficace.
Mai sottovalutare l'acne, perché in realtà non è un fenomeno inevitabile tipico della pubertà, tanto è vero che si può riscontrare a qualsiasi età, ma è un infiammazione seria con componente ormonale non proprio innocua, infatti i segni che può lasciare sulla pelle, spesso sono irreversibili.
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