Gli esercizi di aerobica migliorano la memoria e il funzionamento cerebrale, oltre che lo stato fisico: ad affermarlo è un nuovo studio condotto dal Center for BrainHealth della University of Texas di Dallas.

 

Sandra Bond Chapman, primo autore dell'articolo, ha spiegato che la scienza ha mostrato che l'invecchiamento diminuisce l'efficienza mentale e della memoria e questo studio dimostra i grandissimi benefici che gli esercizi di aerobica possono apportare alla memoria di una persona e che questa attività riduce le conseguenze biologiche e cognitive dell'invecchiamento.

 

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista "Frontiers in Aging Neuroscience". Il lavoro ha coinvolto un gruppo di adulti over 50 che è stato diviso in due gruppi: una metà ha eseguito allenamento fisico su cyclette o tapis roulant per un’ora, tre volte a settimana per 3 mesi, l’altro gruppo ha continuato a condurre una vita prevalentemente sedentaria.

 

In seguito è stata analizzata la funzionalità cognitiva di entrambi i gruppi e del flusso sanguigno cerebrale: i ricercatori ne hanno evidenziato un aumento nella regione del cingolo anteriore, questo porta ad una maggiore attività dei neuroni, e nell’ippocampo (regione del cervello sede dei meccanismi neurodegenerativi).

 

Dallo studio si è riscontrato un aumento della memoria in generale, tutti questi benefici dovrebbero motivare gli adulti ad iniziare un allenamento aerobico regolare per rimanere in forma.

 

L’esercizio fisico può essere una delle terapie più utili, convenienti e disponibili per tutti. Secondo L'Istituto Superiore di Sanità, svolgere una regolare attività fisica di moderata intensità favorisce uno stile di vita sano, con notevoli benefici sulla salute generale della persona. 

L'esercizio fisico, di tipo aerobico, non deve essere necessariamente intenso: sono sufficienti 30 minuti di movimento (cammino, nuoto, bicicletta, ecc) al giorno, per almeno cinque volte a settimana, per godere di molti benefici.

Gli aspetti positivi di una regolare attività fisica sono molteplici e tra questi: 
- la riduzione del rischio di morte prematura
- la diminuzione del rischio di morte per infarto o per malattie cardiache
- la riduzione del rischio, fino al 50%, di sviluppo di malattie cardiache o tumori del colon

- la riduzione del rischio, fino al 50%, di sviluppo del diabete di tipo 2
- la prevenzione o la riduzione dell’ipertensione
- la prevenzione o la riduzione dell’osteoporosi, con diminuzione fino al 50% del rischio di frattura dell’anca nelle donne

- la riduzione del rischio di sviluppo dei dolori alla bassa schiena
- la riduzione dei sintomi di ansia, stress, depressione, solitudine
- la prevenzione dei comportamenti a rischio, specialmente tra i bambini e i giovani, derivati dall’uso ditabacco e di alcol, da diete non sane, da atteggiamenti violenti

- il calo del peso e la diminuzione del rischio di obesità, con benefici del 50% rispetto a chi ha uno stile di vita sedentario
- benefici per l’apparato muscolare e scheletrico.

Fonte: Sito Frontiers in Aging Neuroscience