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Con alti livelli di zucchero nel sangue si rischia la perdita di memoria |
Benessere - Articoli |
Scritto da Tatta Bis Venerdì 25 Ottobre 2013 12:12 |
Le persone con alti livelli di zuccheri nel sangue (anche se non hanno problemi di diabete o insulina) sono a maggiore rischio perdita di memoria.
Molti scienziati sono convinti che lo zucchero sia come una vera e propria droga, che provoca dipendenza e diversi altri problemi di salute e tutto questo, si aggiungerebbe il rischio di problemi cognitivi (come perdita di memoria) che possono colpire chi presenta alti livelli di zuccheri nel sangue.
Un nuovo studio pubblicato sulla versione online di "Neurology", rivista medica dell’American Academy of Neurology, avverte chi ha la tendenza ad assumere cibi e bevande zuccherati sui pericoli per la salute del cervello. I ricercatori tedeschi della Facoltà di Medicina dell'Università Charité di Berlino hanno condotto lo studio coinvolgendo 141 soggetti ambosessi con età media di 63 anni che non avevano sofferto di diabete né pre-diabete, o alterata tolleranza al glucosio.
Dalla ricerca sono stati esclusi coloro che bevevano più di tre bicchieri di bevande alcoliche al giorno, quelli in sovrappeso e coloro che avevano avuto episodi di perdita di memoria.
Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a una serie di test per misurare e valutare le capacità di memoria, sono stati anche oggetto di analisi cliniche atte a misurare i livelli di zucchero o glucosio nel sangue.
L'ippocampo, l’area cerebrale che svolge un ruolo primario nella memoria è stato misurato per mezzo di scansioni.
I risultati, insieme ai test cognitivi, analisi cliniche e scansioni cerebrali hanno mostrato che chi aveva i più bassi livelli di zuccheri nel sangue aveva migliori punteggi nelle prove di memoria: i soggetti dovevano ricordare una lista di 15 parole, mezz’ora dopo averle ascoltate.
Le persone che avevano più alti livelli di zuccheri nel sangue hanno ottenuto i peggiori punteggi, ricordando il minor numero di parole.
Gli scienziati hanno potuto constatare che con un aumento minimo di circa 7 millimoli per grammo (ossia dei livelli di emoglobina glicata per mole di emoglobina) di un marcatore a lungo termine del glucosio (chiamato HbA1c), si avevano già diversi problemi nel ricordare le parole da memorizzare (due su quindici).
Inoltre chi aveva maggiori livelli di zuccheri nel sangue possedeva anche un ippocampo più piccolo. Questi risultati suggeriscono che anche per le persone all’interno della gamma normale di zucchero nel sangue, abbassare i propri livelli potrebbe essere una strategia utile per prevenire problemi di memoria e declino cognitivo in futuro.
Lo ha dichiarato la dott.ssa Agnes Flöel, principale autrice dello studio. Bisogna quindi fare attenzione a quanti zuccheri assumiamo durante la giornata, anche quelli nascosti nei cibi che crediamo non contenerne.
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