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Traumi e ricordi spiacevoli si cancellano col sonno |
Benessere - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Mercoledì 25 Settembre 2013 14:25 |
Sulla rivista "Nature Neuroscience" è stato pubblicato uno studio condotto da un gruppo di ricercatori, guidati da Katherina Hauner, che ha evidenziato la possibilità di cancellare i brutti ricordi, o di ridurne gli effetti nella vita quotidiana grazie ad una buona dormita.
I ricercatori hanno condotto lo studio per conto della Northwestern University di Chicago e hanno evidenziato la possibilità di ridurre gli effetti attuali di ricordi traumatici passati attraverso una terapia effettuata sul paziente durante il sonno.
La terapia consiste nel far rivivere al paziente il brutto ricordo per riuscire a cancellarlo dalla memoria. Per fare questo ci può aiutare uno dei cinque sensi, spesso troppo sottovalutato: l'olfatto. Il segreto sta nel riuscire a riproporre all'interno della stanza in cui si dorme ed in cui si esegue la terapia, un particolare odore che corrisponde a quel dato ricordo.
Attraverso la percezione che il paziente ha dell’odore durante il sonno, sarà in grado di reinserirsi all’interno dell’evento passato, riuscendo a cancellarlo dalla memoria dolorosa.
Non sempre si riscontra un’associazione già presente nel paziente fra il momento doloroso e un odore particolare. In questo caso, gli scienziati hanno provveduto a programmare l’associazione attraverso una tecnica che ha coinvolto sia la vista che l’olfatto.
Ai pazienti sono state mostrate alcune fotografie che rappresentavano l’evento da cancellare e, contemporaneamente, è stato diffuso nell’aria un particolare odore (per esempio quello della menta).
Una volta compiuta l’associazione mentale nel paziente, è stato possibile attuare l’esperimento di cancellazione. Una volta svegli, i soggetti hanno mostrato la stessa diminuzione della paura, se esposti alla combinazione odore-volto, innescata ripetutamente durante il sonno.
I cambiamenti dell'attività dell'amigdala, una regione del cervello coinvolta nelle emozioni e nella paura, suggeriscono che il trattamento non ha cancellato il ricordo pauroso, ma ha creato nuove associazioni innocue.
La terapia olfattiva durante il sonno aiuta a ridurre la paura scatenata dall'immagine associata al profumo respirato durante il riposo. Questo effetto corrisponde a cambiamenti a livello delle aree del cervello associate alla memoria (l'ippocampo) e alle emozioni (l'amigdala).
Secondo Hauner se questo approccio dovesse risultare efficace anche in caso di paure preesistenti il quadro d'insieme sarebbe che il trattamento contro le fobie può essere migliorato durante il sonno.
Le paure, oggi, vengono trattate soprattutto con la terapia dell'esposizione, che fa rivivere ai pazienti, intenzionalmente, le proprie paure per imparare a ridurre le risposte agli stimoli traumatici. Tale trattamento può essere doloroso per alcune persone, soprattutto nelle fasi iniziali.
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