Al "Portobello market" di Modena, i prodotti vengono pagati con ore di volontariato dagli acquirenti, il negozio aprirà oggi e potranno accedervi chi ha perso il lavoro, chi è in mobilità o in cassa integrazione, o famiglie che hanno visto calare il reddito del 30%. 

 

Il progetto è stato creato dal Centro servizi per il volontariato di Modena, con il contributo di catene della grande distribuzione e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Al Portobello Market, le casse servono solo a quantificare, con appositi punti, il lavoro che l'acquirente dei prodotti dovrà compiere con le associazioni del territorio per avere la propria spesa.

 

Questo progetto è un mix di solidarietà e inventiva che trovano nuove forme e si intrecciano, ai tempi della crisi. 

 

Angelo Morselli, presidente dell'associazione Servizi per il volontariato di Modena, dichiara che hanno ottenuto che l'indice Isee fosse quello calcolato ad oggi, per garantire una fotografia aggiornata e veritiera della situazione economica delle persone e comprendere quindi anche chi ha perso il lavoro di recente. 

 

La nascita di questa originale rivendita è stata resa possibile da un'imponente prova di volontariato: sono state 130 le persone che hanno prestato il proprio impegno, con circa 25 associazioni coinvolte e trenta aziende. 

 

Fondamentali poi il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e l'organizzazione del Centro Servizi per il Volontariato e il Comune per far decollare il progetto del "market sociale". 

 

Saranno cento le famiglie che potranno avere accesso al negozio, per un periodo di sei mesi rinnovabile, ma c'è l'intenzione di espandere questo numero in futuro. 

 

 

Gli utenti potranno avere anche delle consulenze sul bilancio familiare e saranno aperte a tutti gli incontri sugli stili di vita e sul consumo critico. L'idea è di creare una sorta di comunità virtuosa che non si limiti a gestire l'emergenza di chi si rifornisce al Portobello. 

 

Il market saràaperto il martedì dalle 9 alle 12.30, giovedì dalle 15 alle 19 e sabato dalle 9 alle 12.30. Si cercano nuovi volontari per ampliare questo negozio speciale senza denaro, e dove l'unica moneta è quella della solidarietà. 

 

Il progetto vuole anche contribuire a promuovere relazioni, l'ascolto e l'offerta di altri percorsi o servizi. Il tutto sarà possibile mettendo insieme gli sforzi di tanti soggetti, allargando la rete dei sostenitori anche oltre il mondo no-profit.

Tutto questo servirà a  contrastare la povertà attraverso un progetto di comunitaà e combattendo lo spreco secondo i principi del consumo sostenibile e del riuso. La struttura dovrebbe fornire il fabbisogno di cibo per 350/400 famiglie all'anno.

 

 Approfondimenti: Sito di "Portobello Modena"