DEVOLVI IL 5XMILLE A MAMME DOMANI. AIUTA I NOSTRI PROGETTI. CF: 09390161009 |
Una settimana di vacanza per combattere lo stress eccessivo del cuore |
Benessere - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Mercoledì 05 Giugno 2013 11:26 |
Siamo un pochino più magri rispetto agli anni '80, con il colesterolo e la glicemia che non sforano troppo i limiti e la pressione che comincia a scendere. I dati, raccolti su circa 3500 italiani nell'arco di 20 anni, mostrano come i fattori di rischio cardiovascolare si sono ridotti, contribuendo ad abbassare l'incidenza di attacchi di cuore e ictus.
A rivelarlo sono gli studi, discussi in occasione del Congresso Nazionale dell'Associazione Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO). Tra i dati che sono stati diffusi ci sono anche quelli relativi all'impatto della crisi sulla salute del cuore: sei italiani su dieci dovranno fare a meno delle ferie estive a causa della crisi economica.
Fra questi, di più le persone più anziane o chi ha due o più fattori di rischio cardiovascolare, avranno come conseguenza un maggior pericolo di andare incontro a infarti e ictus. Sole, mare e relax sono quindi gli ingredienti che, anche solo per una settimana, possono aiutare a combattere lo stress eccessivo del cuore. Secondo quanto ha messo in luce il Congresso nazionale dell'Associazione medici cardiologi ospedalieri a Firenze, sette giorni di ferie aiuterebebro a mantenere la salute del cuore allontanando il rischio di ictus, ipertensione, aritmia e infarto.
Essere sempre stressati dal lavoro e dagli impegni quotidiani provoca tensione, depressione e ansia: sono ingredienti nocivi per la salute cardiovascolare. Un consiglio ancora più valido per soggetti anziani o con fattori di rischio in famiglia.
Staccare la spina è molto importante, permette al nostro organismo di rigenerarsi e protegge anche il cuore. Senza riposarsi mai durante l'anno, aumenta del 20% il rischio di incorrere in infarti e ictus dato che la mancanza di ferie sollecita eccessivamente l'apparato cardiocircolatorio e può provocare depressione.
La conferma di queste teorie è arrivata da una ricerca condotta dal Servizio di Psicofisiologia Clinica del San Camillo-Forlanini di Roma e dalla Cattedra di Psicofisiologia Clinica della Facolta' di Medicina e Psicologia dell'Università La Sapienza di Roma. Su 30 pazienti che avevano avuto un attacco di cuore si è visto come la tensione che aveva portato ad ammalarsi era dovuta a problemi economici o sociali nel 61% dei casi e a difficoltà famigliari o di lavoro nel 34%.
In queste situazioni aumenta del 30% il rischio depressione e tutti questi fattori insieme concorrono ad accrescere il rischio di infarti ed ictus di un 20%. I cardiologi rassicurano che basta anche solo una settimana di vacanze. |
Con la collaborazione della BCC di Roma Corso gratuito per bambini di 6/7 anni: laboratorio di pittura creativa a Roma Per i più grandi |