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Proteina nel latte materno combatte la resistenza agli antibiotici |
Benessere - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Lunedì 06 Maggio 2013 13:05 |
Nel latte materno è presente un complesso proteico che è in grado di far tornare sensibili agli antibiotici i batteri che hanno sviluppato una resistenza. Questo complesso di proteine, nel latte materno umano, inverte la resistenza agli antibiotici da parte di specie batteriche che causano le mortali polmoniti e infezioni da stafilococco.
Ormai è appurato che l'allattamento al seno porta numerosi e importanti benefici sia per il bambino che per la mamma. La scoperta che possa essere anche un'arma vincente contro la pericolosa e sempre più diffusa resistenza agli antibiotici, è davvero una notizia buonissima.
Sono interessati dall'azione contrastante la resistenza, due tra i più temuti ceppi batterici. Il primo è lo Streptococcus pneumoniae (penicillino-resistente) e lo Staphylococcus aureus (divenuto meticillino-resistente o MRSA). Questi batteri sono purtroppo conosciuti per essere causa di molte morti: c'è l'impossibilità di combatterli con i mezzi attualmente a disposizione.
Usando un complesso proteico chiamato Human Alpha-lactalbumin Made Lethal to Tumor Cells (HAMLET), questi batteri hanno riacquistato la sensibilità agli antibiotici come penicillina ed eritromicina, che sono tornati a essere efficaci nell'eliminare l'infezione.
I ricercatori Anders Hakansson, Laura Marks e Hazeline Hakansson del Dipartimento di Microbiologia e Immunologia dell'Universtà di Buffalo (UB), hanno testato gli effetti dell'HAMLET su modello animale e in capsule di Petri (recipienti in testare colture batteriche) infettati dai due tipi di batteri.
I risultati dello studio sono poi stati pubblicati sulla rivista PLoS One. Il dottor Anders Hakansson, nel comunicato UB, spiega che
HAMLET ha il potenziale di ridurre al minimo le concentrazioni di antibiotici che si devono usare per combattere le infezioni e permette di usare di nuovo antibiotici ben consolidati contro i ceppi resistenti.
I vantaggi scoperti usando il complesso proteico del latte materno sono che è privo degli effetti collaterali tipici degli antibiotici di sintesi: questo perchè è una sostanza naturale, come fanno notare gli autori dello studio.
Hanno inoltre dimostrato che i batteri hanno una difficoltà a sviluppare resistenza al complesso proteico, morendo in gran numero, anche dopo essere stati esposti ad HAMLET per molte generazioni.
L'esposizione al complesso proteico ha permesso di attaccare il biofilm di protezione che i batteri utilizzano per difendersi dagli antibiotici. Questi batteri (resistenti agli attuali antibiotici) sono ritornati a essere vulnerabili e attaccabili.
Il complesso proteico ha innescato una catena di reazioni chimiche simile a quanto accade in Natura quando le cellule batteriche si autodistruggono per il bene superiore di una comunità batterica.
Era già stato dimostrato che Hamlet fosse efficace nell'uccidere in modo selettivo le cellule tumorali. Alcune persone ritengono che sia solo questione di tempo prima che ci ritroviamo a corto di antibiotici per combattere i batteri. Hamlet è una promessa perché i batteri non divengono resistenti a esso e uccide i batteri attraverso un meccanismo che è diverso da quello degli antibiotici comuni.
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