DEVOLVI IL 5XMILLE A MAMME DOMANI. AIUTA I NOSTRI PROGETTI. CF: 09390161009 |
La celiachia colpisce sempre più italiani |
Benessere - Articoli |
Scritto da Tatta Bis Lunedì 15 Aprile 2013 08:56 |
I casi di intolleranza al glutine, in tutta Italia, sono in costante aumento. Sono oltre 135 mila le diagnosi di celiachia negli ultimi anni, con un incremento del 10% all'anno. Questi dati verranno presentati il prossimo 17 maggio in un convegno nell’ambito di "Pianeta Nutrizione & Integrazione" - IV Forum Multidisciplinare sulla Sana Nutrizione, in programma alle Fiere di Parma , organizzato dall'AIC (l’Associazione Italiana Celiachia).
La domanda che sorge spontanea è perchè le diagnosi di celiachia sono in così grande aumento? La diffusione delle informazioni favorisce la raccolta di dati e, pertanto, si riesce a ottenere un quadro più realistico della situazione celiachia. Le cifre possono apparire più alte rispetto a quanto creduto prima che si avessero questi dati.
Solo lo sviluppo delle conoscenze, che ha favorito in maniera sensibile l'incremento delle diagnosi, non spiega il perché di questo boom di intolleranze al glutine. Ci sono altri fattori coinvolti in questo fenomeno.
La celiachia è una malattia autoimmune, è un'intolleranza permanente al glutine, la componente proteica di alcuni cereali. Oggi la popolazione mondiale consuma una maggior quantità di cereali, e che quelli attualmente utilizzati sono assai più ricchi di glutine di quanto non fossero quelli del passato.
Forse non tutti sanno che la farina spesso utilizzata per fare il pane nei forni dei panettieri (chiamata "farina di forza") contiene molto più glutine che non la farina normale. Anche solo mangiando il pane tutti i giorni, sottoponiamo il nostro organismo a un lavoro straordinario.
Questo aumentato consumo di glutine potrebbe spiegare lo sviluppo progressivo di nuovi casi di intolleranza al glutine che hanno portato in pochi anni il numero delle diagnosi a raddoppiarsi. I dati del Ministero della Salute, mostrano come nel 2011 i celiaci in Italia dovrebbero essere circa 600 mila ma, è una stima ed è probabile che i casi siano molti di più.
Cosa scatena la risposta anomala da parte del nostro corpo al glutine? Le prolamine e le glutenine ad alto peso molecolare contenute nel frumento, nella segale, nell'orzo, nel farro e nel kamut, si ritiene siano capaci di innescare nei celiaci una serie di alterazioni del sistema immunitario in grado di portare a un severo danno dell'intestino tenue. La conseguenza sarà la perdita dei villi intestinali e la comparsa di quella mucosa piatta che è la caratteristica istologica di questa patologia.
In molti casi l'intestino tenue rimane il principale e unico organo-bersaglio. La celiachia può essere come una malattia sistemica con interessamento di numerosi altri organi e apparati (le ghiandole endocrine, il sistema nervoso centrale e periferico, l'apparato cardiovascolare, il sistema connettivo e osteoarticolare, il fegato e il sistema emopoietico). Questa è una cosa che accade in una discreta percentuale di celiaci.
Risulta chiaro che è proprio il glutine l'elemento scatenante la celiachia. Al momento si sa che per innescare i meccanismi immunologici patogenetici, è necessaria una particolare predisposizione genetica, che viene a ricoprire un ruolo di primo piano nella diagnosi della malattia celiaca.
Anche se esiste questa possibile predisposizione genetica, non si nasce celiaci ma, lo si diventa nel corso della vita e qualsiasi età della nostra esistenza può segnare l'inizio di questa malattia.
Ci sono anche dei fattori ambientali che possono avere un ruolo determinante nello scatenamento della celiachia, come spiega il prof. Umberto Volta, Responsabile della struttura semplice di malattia celiaca e sindromi da malassorbimento al Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna e Presidente dei consulenti scientifici nazionali dell'Associazione italiana celiachia (Csn-Aic).
Tra i fattori ci sono le infezioni come quelle da Rotavirus o da Adenovirus e altri ceppi virali, così come gastroenteriti di natura batterica contratte dopo un viaggio in paesi con condizioni igieniche non ottimali o infezioni da parassiti.
Fra gli altri fattori ambientali che possonno provocare lo sviluppo della celiachia in soggetti geneticamente predisposti c'è la fase del puerperio dopo una gravidanza trascorsa in modo del tutto regolare o stress legati a gravi dispiaceri ( lutti famigliari) o a interventi chirurgici.
Tutto ciò non fa altro che confermare che per il manifestarsi della patologia è necessario un habitus genetico ben definito su cui agiscono fattori ambientali in grado di far insorgere la celiachia in qualsiasi età della vita, anche in quella geriatrica.
|
Con la collaborazione della BCC di Roma Corso gratuito per bambini di 6/7 anni: laboratorio di pittura creativa a Roma Per i più grandi |