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Il dolore, nel cervello, può essere visualizzato da uno scanner |
Benessere - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Venerdì 12 Aprile 2013 13:26 |
Il nostro cervello sa mostrare quanto dolore stiamo provando: basta "fotografarlo" con gli strumenti che la medicina mette a disposizione (la risonanza magnetica funzionale) per renderci conto visivamente della sua forza.
Gli scienziati dell'Università del Colorado di Boulder nel corso di uno studio pubblicato recentemente sulla rivista di settore New England Journal of Medicine si sono accorti del fenomeno. Basta osservare le immagini del cervello, secondo i ricercatori, per comprendere quanto dolore una persona stia provando. Questa scoperta potrebbe portare ad interessanti applicazioni mediche di questo metodo.
La scoperta serve a verificare il comportamento dell'encefalo rispetto a espressioni di tipo psicologico e psichiatrico come la depressione, l'ansia, la rabbia ed altri stati emotivi di questa tipologia. Si potrebbero mettere a punto dei metodi migliori per quantificare il dolore nei pazienti ed apportare correzioni nella terapia del dolore seguita dagli stessi o più generalmente per una cura.
Il coordinatore della ricerca, il professore di Psicologia e Neuroscienze Tor Wager afferma che fino ad oggi, il principale metodo di valutazione del dolore tra paziente e medico è stata una scala dai valori che vanno da 1 a 10.
Il dolore è un grande mistero ed è complicato quantificare e comprendere il reale livello di male. Forse in futuro non sarà più così, grazie a un nuovo studio che attraverso la scansione cerebrale è stato in grado di visualizzare la firma lasciata dal dolore.
La firma neurologica della sofferenza fisica è stata individuata attraverso l'analisi d'immagini del cervello. Questa ricerca apre la strada al possibile sviluppo di test clinici per misurare e prevedere il dolore e potrebbe rivoluzionare la medicina.
In questo momento non c’è un metodo clinicamente accettabile per misurare il dolore e altre emozioni diverse se non chiedere a una persona come si sente. Analizzando le reazioni che si manifestano nel nostro cervello, è stato evidente che alcune zone si "illuminano" dopo un’esperienza di dolore, ma anche in presenza di altre situazioni.
Durante i test, 114 partecipanti sono stati messi a contatto con del calore (una piastra calda controllata dal pc). Gli scienziati hanno potuto vedere la reazione cerebrale al dolore e prevedere quanto dolore una persona stia provando con un'accuratezza compresa fra il 90 e il 100%.
Gli scienziati sono rimasti sorpresi di scoprire che la firma era specifica per il dolore fisico e hanno constatato inoltre che la stessa firma del dolore caratterizzava persone diverse, permettendo agli scienziati di calcolare il dolore in base al calore applicato. I risultati possono impostare le basi per lo sviluppo di metodi che utilizzano le scansioni del cervello per misurare oggettivamente ansia, depressione, rabbia o altri stati emotivi. Il gruppo di ricerca include scienziati della New York University, la Johns Hopkins University e della University of Michigan.
Studi precedenti hanno mostrato che il dolore sociale potrebbe sembrare molto simile al dolore fisico, in termini di attività cerebrale che produce. Per esempio, uno studio ha dimostrato che l’attività cerebrale di persone che hanno appena vissuto la rottura di un rapporto è simile a l’attività cerebrale di una sensazione di dolore fisico.
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