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Arriva da Kyoto la macchina che sa leggere i sogni |
Benessere - Articoli |
Scritto da Tatta Bis Martedì 09 Aprile 2013 10:05 |
Un team di ricercatori di Kyoto ha ideato una macchina che è in grado di decifrare tutti i sogni realizzati: una vera e propria macchina dei sogni. I sogni rappresentano, fin dall'antichità, un oggetto di studio sia per i neurofisiologi sia per gli psicanalisti, in quanto è risaputo come, attraverso l'attività onirica, ogni individuo sia in grado di elaborare esperienze vissute durante la propria vita.
Un team di ricercatori dell'ATR Computational Neuroscience Laboratories di Kyoto, in Giappone ha messo a punto questa macchina. Per fare ciò è stato necessario servirsi di immagini della corteccia encefalica ottenute attraverso Risonanza Magnetica Funzionale: si è constatato che l'attività cerebrale durante il sonno corrisponde quasi perfettamente alle risposte date dal soggetto sveglio, in relazione alla sua attività onirica. La macchina può "prelevare" i sogni durante il sonno e di decifrarli in modo da visualizzare cosa è stato sognato dall'essere umano. Il funzionamento è possibile grazie alla creazione di un codice al quale vengono fatte corrispondere le varie attività cerebrali registrate durante il sonno con la tecnica dell'imaging. Al risveglio vengono poste delle domande che verranno associate alle precedenti attività cerebrali. I volontari che si sono sottoposti all'esame dei ricercatori, sono stati svegliati ripetutamente, durante le prime fasi del sonno (stadio pre-REM), ed è stato chiesto agli stessi di raccontare le loro esperienze sui sogni appena avvenuti. In questo modo è stato possibile costruire un catologo di corrispondenze tra immagini visualizzate nel sonno e attività cerebrali. Tramite i dati della risonanza i ricercatori hanno avuto la possibilità di "leggere" il contenuto dei sogni dei propri volontari con un'accuratezza pari al 60%. Le corrispondenze e tutto il materiale acquisito è stato poi inserito in un software che permette la trasformazione delle attività cerebrali in vere e proprie immagini, permettendo quindi la reale trasfigurazione dei sogni. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science. La ricerca è finalizzata allo scopo di "leggere nei sogni", utilizzando un modello costruito al computer. Attraverso tale studio, è stato possibile identificare alcune categorie standard di soggetti onirici. Gli esperti tendono a frenare gli entusiasmi, visto che i sogni nella fase pre-REM non risultano essere specificatamente sogni a tutti gli effetti, come li conosciamo, che invece vengono realizzati nella vera fase REM. Questa macchina è certamente un grandissimo passo avanti nella ricerca in questo difficile campo. |
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