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Scoperto un altro centro della paura che risiede nel cervello |
Benessere - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Mercoledì 06 Febbraio 2013 18:39 |
Una nuova ricerca rivela che il cervello umano ha ben due "centri della paura". Il nuovo studio ha scoperto una seconda area cerebrale (come la corteccia insulare) addetta al riconoscimento di pericoli e alla sperimentazione della paura.
Il nostro cervello sa distinguere due tipi di sensazioni paurose: quella scatenata da stimoli visivi e acustici esterni, e il panico (una paura molto più intensa e primitiva che fa capo ad aree neurali distinte). Anche la corteccia insulare, infatti, è in grado di percepire i pericoli e scatenare il panico: la differenza, però, è che l'amigdala registra le minacce esterne, la corteccia quelle interne. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience e la scoperta si deve a John Wemmie della University of Iowa. L'area cerebrale della paura è collegata all'amigdala, che si attiva in risposta a stimoli esterni. Poi invia il segnale di allarme ad altre aree neurali che preparano il corpo a reagire, di solito con la fuga o con l'attacco. Molte patologie sono legate a disfunzioni dei meccanismi "salvavita" della paura. Ad esempio la sindrome da stress post-traumatico, in cui si ha sempre il pulsante della paura acceso, anche se non c'è nulla da temere, oppure gli attacchi di panico. In questo caso, gli esperti hanno studiato "SM", ribattezzata dagli scienziati "la donna senza paura". Lei, insieme ad altre tre pazienti con disturbi simili, è stata protagonista della ricerca. La sua malattia si chiama Urbach-Wiethe che le ha lesionato la "mandorla cerebrale". La donna non sperimenta la paura fin dall'adolescenza. SM e altri pazienti hanno un danno all'amigdala e non provano paura. Quando i ricercatori hanno fatto respirare loro un mix contenente CO2, una immediata sensazione di panico si è manifestata perchè le persone hanno temuto di soffocare. SM ha provato paura per la prima volta e gli esperti hanno scoperto che quelle sensazioni di panico scatenate nella donna venivano dal profondo del cervello (da zone come il tronco encefalico). Lo stesso test del gas è stato ripetuto su 12 soggetti sani, ma solo tre di loro hanno provato analoghe sensazioni di panico. I neurologi hanno dunque dedotto che c'è una paura più profonda e intensa dettata da stimoli interni e l'amigdala potrebbe sopprimere questa paura primitiva nei soggetti sani. |
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