DEVOLVI IL 5XMILLE A MAMME DOMANI. AIUTA I NOSTRI PROGETTI. CF: 09390161009 |
Allarme obesità in Italia: il Molise è più a rischio |
Benessere - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Martedì 29 Gennaio 2013 09:53 |
Un rapporto difficile quello tra gli italiani e la bilancia che vede ancora troppi abitanti del Belpaese in grave sovrappeso. La Coldiretti (Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti) ha diffuso, in seguito ad attente analisi, gli ultimi dati aggiornati sulla situazione obesità in Italia.
Emerge che l'obesità rappresenta a tutti gli effetti un allarme, anche per il sistema sanitario, su cui gravano le "spese dell'obesità". Sebbene ci sia stato un lieve calo della percentuale di obesi, c'è ancora una media a livello nazionale di obesità che si aggira attorno al 10%. La Coldiretti evidenzia, sulla base delle serie storiche dello stesso Istat, un'inversione di tendenza: nonostante i problemi di peso permangano, infatti, per la prima volta in vent'anni gli italiani sono più magri. La causa di ciò è attribuita alla crisi a risentirne è la qualità dell'alimentazione. Gli italiani mangiano sempre troppa pasta e pizza e tendono a mangiare sempre meno alimenti importanti come frutta e verdura. L'allarme maggiore viene dal Molise, dove in media una persona su sette è obesa, a seguire la Basilicata con una media del 13,1%, e la Puglia con il 12,6%. Il Presidente della Società italiana di chirurgia dell'obesità e delle malattie metaboliche (Sicob), Marcello Lucchese, in seguito all'analisi diffusa da Coldiretti ha affermato che anche se si tratta di numeri inferiori rispetto a quelli di altre nazioni europee non si deve sottovalutare la situazione. Il numero degli obesi italiani è cresciuto del 25 % dal 1994 a oggi e anche nelle regioni settentrionali. Se la dieta, l'esercizio fisico e le cure farmacologiche non sono sufficienti è opportuno sottoporre i pazienti a tecniche di chirurgia bariatrica, non per fini estetici ma per salvare loro la vita. Esiste anche un impatto economico: i costi sociali legati all'obesità ammontano a 23 miliardi di euro, di cui 11 a carico del Sistema sanitario nazionale. Vanno aggiunti i costi indiretti , pari a 65 miliardi di euro annui e rappresentanti da decessi, riduzione della produttività lavorativa, assenza dal lavoro, sussidi pensionistici e disoccupazione. Sempre più diffusi i disturbi legati al peso come ipertensione, diabete e cancro che si combattono tramite una sana alimentazione e con un'attività fisica costante Il nostro Paese sta meglio rispetto ad altre nazioni europee, dove il tasso di obesità è più alto. L'obesità può portare a diverse malattie come cancro, diabete, ipertensione e, nei casi più estremi alla morte. |
Con la collaborazione della BCC di Roma Corso gratuito per bambini di 6/7 anni: laboratorio di pittura creativa a Roma Per i più grandi |