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Le Marche dicono si all'uso terapeutico della Cannabis |
Benessere - Articoli |
Scritto da Tatta Bis Mercoledì 16 Gennaio 2013 15:36 |
Come è già avvenuto in Toscana nell'aprile dello scorso anno, la regione Marche ha deciso di approvare e facilitare l'impiego medico di farmaci cannabinoidi. Le decisioni riguardanti la cura dei pazienti attraverso tali farmaci saranno responsabilità dei medici di base. Il ricorso ai farmaci cannabinoidi per la cura dei pazienti dovrà essere giustificato dalla presenza di particolari e gravi patologie, per le quali tali farmaci possano essere considerati adatti.
Ci sono alcune condizioni da rispettare per i trattamenti terapeutici a base di farmaci cannabinoidi. I trattamenti dovranno avere luogo all'interno delle strutture ospedaliere. Ci sarà un'attenzione particolare per la fase iniziale del trattamento. In seguito si determinerà se la cura farmacologica a base di cannabinoidi potrà essere proseguita. Questa decisione sarà presa sulla base di esigenze di continuità terapeutica. La somministrazione e l'assunzione dei farmaci dovrà avvenire obbligatoriamente in ambito ospedaliero e gli stessi medicinali da assumere dovranno essere acquistati presso la farmacia ospedaliera. La legge sui farmaci cannabinoidi approvata nella regione Marche ha l'obiettivo di estendere la reperibilità degli stessi alle strutture mediche private accreditate e agli enti del servizio sanitario regionale. Altro obiettivo riguarda il controllo del consumo di farmaci cannabinoidi registrati all'estero. L'Asur (Azienda sanitaria unica regionale) dovrà seguire i pazienti nell'acquisizione di farmaci registrati all'estero, da assumere per finalità terapeutiche. In Italia l'uso di cannabinoidi è disciplinato da una legge in vigore a livello nazionale, ma grazie alla legge regionale, le Marche sperano di snellire e velocizzare le liste dei pazienti in attesa di cure. La legge è stata approvata dalle Marche con sedici voti favorevoli e sei astenuti. La distribuzione dei farmaci verrà effettuata in ambito ospedaliero se il paziente è ricoverato e se vi è necessità di continuare la terapia le sostanze potranno essere prelevate tramite la farmacia ospedaliera. Soddisfazione per l'approvazione della normativa è stata espressa dai rappresentanti dell'Assemblea Legislativa marchigiana. La legge mira ad assicurare omogeneità di organizzazione e a monitorare il consumo sul territorio regionale dei farmaci registrati all'estero e delle preparazioni magistrali a base di cannabinoidi, oltre a promuovere la riduzione delle liste di attesa. Il relatore di minoranza Giancarlo D'Anna (Gruppo misto) ha parlato di una scelta azzeccata e si è detto soddisfatto perchè si va incontro alle esigenze di soggetti con particolari patologie. |
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