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Le feste natalizie sono nemiche del buon sonno |
Benessere - Articoli |
Scritto da Giorgia Marchesi Venerdì 28 Dicembre 2012 10:17 |
Le festività natalizie sono nemiche del buon sonno, mettendo a rischio la salute. A sottolineare i problemi creati dalla perdita di ore di sonno tipico di questo periodo è Francesco Peverini, direttore scientifico della Fondazione per la Ricerca e la cura dei Disturbi del Sonno di Roma. Secondo l’esperto alla base del problema ci sono due diversi fattori: da un lato, i molteplici impegni di questo periodo ci lasciano meno tempo per dormire, dall’altro, pasti troppo abbondanti e qualche bicchiere di alcol in più possono aumentare il sonno.
Come spiega Peverini, le persone che dormono meno sono spesso in sovrappeso, hanno una funzione endocrina instabile e ad intolleranza al glucosio e diabete di tipo 2, un'alimentazione troppo ricca di dolci, grassi ed alcool può peggiorare i sintomi di una preesistente insonnia o causare un aggravamento del russare e delle apnee notturne. Come se non bastasse, questa carenza di sonno durante le feste può andare ad aggravare una situazione già precaria. Durante l'inverno sono molto più comuni le situazioni in cui è difficile dormire e ciò potrebbe essere la spia di un disturbo affettivo chiamato SAD (disturbo affettivo stagionale) che si manifesta principalmente nelle giornate più corte e con naturale mancanza di luce solare, come in questa stagione. Esiste anche il debito di sonno accumulato da chi vede alterato il proprio ritmo circadiano da un lavoro a turni e trova in questi giorni di riposo la possibilità di riequilibrare il proprio sonno con lunghe dormite con il desiderio di cristallizzare il tempo, necessità contrastata dal bisogno di essere presenti in famiglia. Meglio, quindi, approfittare dei giorni di vacanza anche per concedirsi qualche ora di sonno in più e per dormire bene, ricordando sempre che correre da un posto all’altro senza sosta può anche favorire colpi di sonno al volante che mettono a rischio non solo la nostra incolumità, ma anche quella degli altri. Tra i soggetti colpiti ci sono i più giovani. Uno studio pubblicato dal Journal of School Health ha dimostrato che oltre il 90 per cento dei ragazzi dorme meno di nove ore per notte e che almeno il 10 per cento ha riferito di dormire meno di sei ore per notte. E il professor Peverini avverte che i ragazzi cronicamente stanchi possono trovare difficoltà a concentrarsi e a imparare o semplicemente a restare svegli in classe. Il poco sonno potrebbe anche contribuire a oscillazioni dell'umore e a problemi comportamentali. |
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