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Mal di testa ed emicrania sono all'ottavo posto tra le cause di disabilità |
Benessere - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Martedì 18 Dicembre 2012 11:07 |
L'emicrania è una delle principali forme di cefalea, causa dolore intenso e ricorrente a metà della testa. Questa patologia è all'ottavo posto fra tutte le malattie che causano disabilità nel mondo. Questo è stato dimostrato dai dati del Global Burden of disease 2012 (rapporto annuale che indica a livello mondiale i fattori di rischio per le malattie invalidanti).
Emerge infatti che in Italia e nel mondo il 14% della popolazione soffre di cefalea, il 27% di cefalea tensiva o muscolo tensiva (la forma più diffusa di mal di testa, causata dalla contrazione dei muscoli del collo e delle spalle). In Italia ne soffrono 10 milioni di persone. La cefalea tensiva è caratterizzata da un dolore costante che colpisce tutta la testa, è dovuta a vizi di postura, stress, tensione, stati d'ansia e vita sedentaria. La cefalea a grappolo, è meno comune, ma molto dolorosa e colpisce di più il sesso maschile e si presente sia in forma cronica, che episodica. La sua manifestazione avviene attraverso un dolore improvviso e lancinante, colpisce solo un lato della testa e si concentra intorno all'occhio. La cefalea a grappolo è accompagnata da lacrimazione, fotosensibilità, rimpicciolimento delle pupille, sudorazione e congestione nasale. L'emicrania colpisce maggiormente le donne e si caratterizza per un dolore pulsante su un solo lato della testa, accompagnata da nausea, vomito e fastidio indotto da luce o suoni. La cefalea, soprattutto l'emicrania e quella a grappolo provocano un dolore così intenso che diventa invalidante. Questo richiede l'intervento di un medico e la prevalenza di emicrania e cefalee tensive copre il 50% di tutte le patologie neurologiche. I frequenti mal di testa sono causa di una totale invalidità: i dolori costrittivi al capo persistono per ore durante il giorno e possono essere così intensi da non permettere nessuna attività. Sono 2 milioni gli individui che soffrono di forme croniche di cefalea. Alcuni casi studi internazionali hanno trovato un collegamento tra la diffusione di tali problematiche e l'aumento dell'uso di farmaci per contrastarli, sopratutto l'abuso. |
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