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Italiani più diffidenti nei confronti dei vaccini |
Benessere - Articoli |
Scritto da Angela Messina Martedì 06 Novembre 2012 09:30 |
Il 14% di un campione di popolazione intervistato dall’Ispo, l’istituto di ricerca diretto da Renato Mannheimer, afferma di essere sempre sempre stato favorevole ai vaccini antinfluenzali, ma di avere adesso, in seguito all'episodio del ritiro dal commercio di alcuni vaccini, qualche dubbio sulla loro effettiva sicurezza e utilità. Il sondaggio è stato condotto per conto di Tell Me, un progetto finanziato dalla Commissione Europea che ha proprio l’obbiettivo di insegnare a comunicare durante le epidemie influenzali.
Dall' inchiesta è emerso che l’informazione sui vaccini non ha seminato soltanto dubbi, infatti il 5% ha dichiarato nettamente di aver deciso di non vaccinarsi dopo aver appreso le notizie in questione. In totale quindi quasi un italiano su cinque (il 19%) ha cambiato idea sul vaccino antinfluenzale, aggiungendosi a un 18 per cento di popolazione che già prima non si vaccinava perché convinto che i vaccini presentano troppi rischi. Complessivamente comunque si sta raggiungendo una soglia di diffidenza nei confronti delle vaccinazioni che inizia a diventare pericolosa e può vanificare un’adeguata copertura di immunizzazione, in caso di epidemia. L'indagine è stata condotta dopo il primo incidente, quello riguardante le dosi della Crucell, cui ha fatto seguito il più cospicuo blocco dei vaccini Novartis. C’è quindi da aspettarsi che le percentuali di scettici siano nel frattempo cresciute. Il comitato scientifico di Tell Me punta il dito contro una comunicazione troppo allarmistica da parte dei media e troppo rassicurante e poco trasparente da parte delle autorità sanitarie. Mentre in un primo momento si temeva che i blocchi avrebbero creato una penuria di vaccino, ora, in seguito alla diminuzione delle richieste, Asl e Regioni hanno rivisto al ribasso gli approvvigionamenti. La regione Lombardia ha diminuito del 20% l’acquisto di dosi. Nel 2009 un’analoga vicenda aveva portato a una diminuzione del 10% della copertura vaccinale e fu stimato, in tutta Italia, un eccesso di mortalità di 5-8mila persone. I controlli rigorosi sui vaccini sono sempre garantiti, ma la questione della fiducia-diffidenza nella popolazione è un aspetto da considerare e recuperare per consentire una buona copertura. |
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