Il limone, già conosciuto per le sue innumerevoli proprietà curative, antibiotiche e disinfettanti per citarne alcune, tanto da renderlo un immancabile ingrediente tra i "rimedi della nonna" per i piccoli malanni, sembra essere in realtà capace di fare molto di più: sarebbe infatti un vero toccasana per chi soffre di calcoli renali e dolorose coliche conseguenti.

Un mezzo bicchiere di succo di limone può sostituire un vero medicinale, senza tra l'altro le controindicazioni legate all'effetiva ingestione di un medicinale, con degli effetti che i ricercatori non hanno avuto problemi a definire "miracolosi". Uno studio clinico dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Bergamo infatti riporta: ''Si avvia a certificare che le coliche si possono prevenire bevendo mezzo bicchiere di succo di limone al giorno. Meglio dei farmaci perche' non ha controindicazioni''.



Il fatto che il consumo di agrumi, accompagnato da una dieta specifica, fosse benefico per prevenire il formarsi di calcoli renali non è una scoperta, già da tempo si conoscevano le proprietà curative di questi frutti, ma la novità è che proprio il limone possegga le più importanti virtù anti-calcoli. Il suo contenuto in citrato e' di 42,9 grammi per chilo, ovvero 5 volte superiore rispetto all'arancia. Quindi è sufficiente la spremuta di pochi frutti per ottenere l'analogo risultato che si ha assumendo una medicina a base di citrato di potassio.

Un vero concreto esempio delle infinite possibilità della medicina naturale e delle proprietà curative del cibo. Questo risultato è il frutto di una lunga ricerca avviata nel 2008 da ricercatori, medici, coltivatori di limoni e agronomi, condotta presso l'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Bergamo, con il sostegno del Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa Igp.

Si calcola che soffrano per calcoli renali e patologie connesse quasi il 18% degli italiani, un numero grande di persone, che da oggi ha uno strumento concreto in più per prevenire attraverso la dieta le coliche. Perchè uno dei problemi caratteristici dei calcoli è proprio la loro tendenza a riformarsi dopo l'espulsione, mentre attraverso la prevenzione si può proprio impedire questo, monitorando i pazienti ed spronandoli a condotte di vita corrette. Un nuovo invito dunque a consumare i prodotti della nostra terra, buoni e sani.