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Attenzione alle patatine fritte potrebbero contenere sostanze nocive |
Benessere - Articoli |
Scritto da maddyparla Lunedì 01 Ottobre 2012 11:03 |
La notizia è di questi giorni e ne hanno parlato molti quotidiani internazionali, come il Daily Mail e il Telegraph. Le patatine congelate potrebbero causare il cancro. Gli scienziati infatti hanno scoperto che soprattutto le patatine precotte, vendute surgelate, contengono livelli elevati di sostanze chimiche cancerogene. A lanciare l'allarme sarebbe stata l'American Chemical Association, che ha sottolineato che potrebbero contenere sostanze molto pericolose per l'organismo.
Alcuni tipi di patatine fritte quindi potrebbero essere anche molto dannose per la nostra salute, a causa dell'acrilamide, una sostanza cancerogena purtroppo molto comune. L'acrilamide si sviluppa durante la cottura e rimane nelle patatine anche dopo. Il processo utilizzato per preparare le patatine surgelate, avendo una doppia cottura, alzerebbe troppo i livelli della sostanza nociva. L’acrilamide si genera durante la cottura di molti alimenti e la sua formazione è inevitabile, ma il problema risiede nella cottura delle patate surgelate. Infatti le patate fritte surgelate vengono prima precotte nello stabilimento che le produce e poi sottoposte a nuova cottura nelle padelle o nei forni dei consumatori. Le patate arrivano nei ristoranti e nelle nostre tavole già tagliate nel formato desiderato, disidratate e pre-fritte, con un processo di cottura che permette loro di restare croccanti nella parte esterna rimanendo crude all’interno. Tale procedimento abbrevia la cottura finale, ed assicura la soddisfazione del cliente in fatto di gusto e croccantezza, ma purtroppo mette in pericolo la salute dello stesso. Gli esperti della American Chemical Association hanno raccomandato ai produttori di utilizzare metodi più efficienti per cucinare le patate tali da limitare la quantità di acrilammide presente nel prodotto. Ma come si potrebbe fare per ridurne la quantità presente? Le ricerche hanno scoperto che si potrebbe diminuire il rapporto tra glucosio e fruttosio durante il taglio delle patate per poter correre ai ripari, riportando alla normalità la presenza di questa sostanza. Per il momento però è necessario ancora approfondire quale sia la fase di lavorazione industriale della patata da modificare sostanzialmente. In ogni caso prima di tutto è importante che i consumatori siano informati al riguardo, in modo da operare le proprie scelte di acquisto di conseguenza e con maggiore consapevolezza. |
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