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La Coldiretti dice di no alla tassa sulle bevande gassate |
Benessere - Articoli |
Scritto da Angela Messina Mercoledì 29 Agosto 2012 08:17 |
In seguito alle indiscrezioni sul contenuto del decreto sulla mini riforma sanitaria che prevedrebbe l'inserimento di una tassa sulle bibite gassate, la Coldiretti non ci sta e risponde in modo provocatorio, proponendo un aumento del contenuto di frutta nelle bibite, attualmente è il 12%, per contrastare l'aumento dell'obesità e ridurre la spesa sanitaria.
La Coldiretti afferma che le malattie collegate direttamente all'obesità sono responsabili del 7 percento dei costi sanitari dell'Unione europea, questo perchè l'aumento di peso è un importante fattore di rischio per molte malattie come i problemi cardiocircolatori, il diabete,l'ipertensione, l'infarto e certi tipi di cancro. L'invito di Coldiretti è quello di concludere prima della fine della legislatura l'iter del testo Norme in materia di bevande analcoliche alla frutta, all'esame del parlamento per modificare la legge nazionale ormai datata (legge n. 286 del 1961) per la quale le bevande al gusto di agrumi possono essere colorate a condizione che esse contengano appena il 12% di succo di agrumi, spesso all'insaputa dei consumatori. Ogni punto di succo di arancia in più oltre al 12% corrisponderebbe all'utilizzo di 25 milioni di chili in più di arance, pari a circa 560 ettari di agrumeto. Gli acquisti di frutta e verdura delle famiglie italiane sono stati nell'ultimo anno pari a circa 347 chili, con un calo di oltre 100 chili (-22%) rispetto a dieci anni fa. La riduzione nei consumi riguarda soprattutto le giovani generazioni, con il 23% dei genitori che, secondo i dati del progetto "Okkio alla salute", dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura. |
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