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A Padova nuova tecnica mininvasiva per operare sul cuore |
Benessere - Articoli |
Scritto da Carmela Pelaia Venerdì 03 Agosto 2012 13:30 |
Fino a poco tempo fa poteva essere solo fantascienza, ora è diventata realtà: a Padova è stata sperimentata una nuova tecnica per operare al cuore senza dover aprire il torace di 25 centimetri, ma solo 5 centimetri per inserire una pompa.
Al "Gallucci" è stata utilizzata Jarvik 2000, una sorta di pompa che aiuta il cuore nei casi di grave insufficienza cardiaca. Invece di profonde incisioni, oltre cento punti di sutura e ossa rotte per fare spazio agli strumenti chirurgici, i medici dell'equipe del professor Gino Gerosa, sono riusciti ad installarla con una piccola incisione sotto il capezzolo. Fondamentale per la buona riuscita dell'intervento è stato anche l'utilizzo dell'Ecmo, uno strumento che fornisce assistenza cardiocircolatoria. Svuotando il cuore di un po' di sangue è riuscito a rimpicciolirlo creando lo spazio necessario agli strumenti chirurgici per lavorare sotto la cassa toracica. In Italia sono già stati installati un'ottantina di "Jarvik", ma mai con tecnica mini-invasiva. L'uomo soffriva di una grave cardiomiopatia dilatativa. La pompa è stata così impiantata senza particolari traumi per il paziente, il quale è tornato a casa in pochi giorni . Un vantaggio che ha ridotto di moltissimo complicazioni e sofferenze, sia fisiche che psicologiche. Ilprofessore Gerosa ha spiegato che la pompa assiale è stata inserita preservando l'integrità ossea della parete toracica laterale ed evitando l'apertura completa dello sterno. Il paziente avrebbe sopportato con parecchie difficoltà le conseguenza di una operazione con tecnica tradizionale e quindi l'equipe ha deciso di operare nella maniera meno invasiva possibile. |
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