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Rischio melanoma per la tintarella dell'ultimo minuto |
Benessere - Articoli |
Scritto da Angela Messina Giovedì 07 Giugno 2012 09:50 |
Negli ultimi anni sono aumentate in modo elevato le diagnosi di melanoma. Gli oncologi avvertono che un'esposizione prolungata al sole in pochi giorni, rappresenta un fattore di alto rischio per i tumori della pelle.
Il melanoma ogni anno colpisce quasi 200.000 persone nel mondo, con 7.000 nuovi casi nel nostro Paese. Un sondaggio effettuato in Francia su 1500 persone con o senza figli ha messo in luce il comportamento incoerente dei genitori, che si preoccupano della pelle dei propri figli ricordando loro e quando occorre imponendo l'uso della protezione solare, ma fanno poco o nulla per loro stessi. Buone notizie per fortuna arrivano dal fronte della cura, infatti proprio in questi giorni sono stati presentati nuovi risultati sulla terapia a base di vemurafenib, primo farmaco personalizzato per il trattamento del melanoma metastatico. Il farmaco agisce su una mutazione, quella del gene BRAF V600, che si rileva nel 50% dei casi e rappresenta una nuova speranza per i pazienti con melanoma metastatico, che colpisce ogni anno 1.800 persone in Italia. Vemurafenib è stato approvato dall'EMA a febbraio 2012 ed è attualmente disponibile in Germania, Regno Unito, Lussemburgo oltre che Svizzera e Stati Uniti, mentre in Italia è ancora in attesa di ottenere la rimborsabilità da parte delle Autorità regolatorie. I dati presentati a Chicago dimostrano però che la personalizzazione del trattamento del melanoma è già realtà. |
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