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Gli italiani si scottano al sole, ma non si proteggono adeguatamente |
Benessere - Articoli |
Scritto da Angela Messina Giovedì 26 Aprile 2012 09:27 |
Arriva il primo caldo e le prime esposizioni al sole, ma nonostante si conoscano i rischi il 50% degli adulti e il 41% dei bambini si scotta a causa di una cattiva prevenzione. È quanto emerge da uno studio condotto su 1.400 italiani,che dimostra come nonostante innumerevoli campagne di informazione c’è ancora grande bisogno di sensibilizzazione su questi temi.
Le scottature, soprattutto se ripetute negli anni, non rappresentano solo un inestetismo, ma danneggiano profondamente la pelle e sono l’indicatore di un aumentato rischio di melanoma. Dai dati emerge che oltre la metà degli adulti intervistati (56%) sa che l’esposizione al sole può causare tumori alla pelle: ormai solo il 5%, pensa che esporsi al sole non comporti alcun rischio. La maggior parte degli intervistati conosce l’importanza dell'uso della crema solare, che viene usata dall’86% , tuttavia, la metà degli adulti ancora si scotta a causa di gravi errori durante l’esposizione al sole: l’80% non usa il cappello e il 90% non indossa la maglietta, mentre il 9% non utilizza addirittura alcun tipo di protezione. Anche chi utilizza la crema la applica o la sceglie in modo scorretto: il 42% degli intervistati acquista infatti una crema con un fattore di protezione uguale o inferiore a 20. I bambini utilizzano nella maggior parte dei casi (94%) la crema solare, nel 77% dei casi viene scelta una crema con un fattore di protezione pari o superiore a 30 e nel 62% dei casi viene utilizzata una crema specifica per bambini: tuttavia il 41% degli intervistati si scotta. Un ulteriore problema riguarda la prevenzione secondaria: la visita dal dermatologo non è ancora ritenuta uno strumento fondamentale per la cura della propria pelle. Tra gli intervistati il 40% non era mai stato prima da questo specialista. È importante sottolineare invece quanto sia essenziale prevedere un appuntamento con il dermatologo per controllare la salute della propria pelle, effettuare uno screening dei nei e capire se alcuni di questi debbano essere monitorati nel corso del tempo.Questi dati sono ancora più significativi se consideriamo che tra gli adulti visitati lo scorso anno sono state rilevate 48 neoplasie accertate, cioè 1 adulto su 27, e 85 lesioni sospette, cioè 1 adulto su 15: per il 10% delle persone si è trattato quindi di una visita indispensabile. Quest'anno My Skincheck (progetto supportato da Adoi e da La Roche-Posay) si svolge con tre iniziative: una struttura itinerante toccherà dal 28 maggio al 26 giugno le piazze delle principali città italiane dove offrirà lo screening gratuito dei nei. Nelle farmacie verrà distribuito materiale informativo su questo problema. Infine il sito www.myskincheck.it offrirà consigli e approfondimenti sul tema del melanoma e dell' esposizione al sole. |
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