Sono 3 milioni i giovani italiani che soffrono di disturbi alimentari. Sembra che negli ultimi tempi molti giovani soffrono della cosiddetta drunkoressia, ossia il sostituire le calorie del cibo con quelle dell'alcol. In Italia ci sono tre milioni di persone che soffrono di disturbi alimentari vari dall’anoressia alla bulimia ed in mezzo a queste due conclamate malattie si inserisce questa nuova che avrebbe già raggiunto circa mezzo milione di persone, soprattutto giovani.

In Italia si è di fronte ad una vera epidemia sociale, come afferma Laura Dalla Ragione, psichiatra e psicoterapeuta, se teniamo in conto che i casi più precoci, che non sono più un eccezione, si registrano tra i bambini di 8-10 anni, specialmente di sesso femminile.

La drunkoressia, in soggetti già sottopeso provoca un dimagrimento patologico e crea dipendenza da alcol, che, a sua volta, può portare nel lungo periodo a cirrosi epatica, tumori del fegato e lesioni cancerose al seno, oltre ad una grave sindrome psicologica.

I centri specializzati sono però ancora pochi in Italia. In quello più grande, a Varese, Villa Miralago, sono ricoverati 46 tra ragazzi e ragazze anche minorenni, una cifra insignificante se si considerano le proporzioni del fenomeno. E le liste d’attesa sono lunghe mesi, ma spesso può essere troppo tardi per molti ragazzi.

Come ricorda ancora Dalla Ragione, di anoressia spesso si muore, sia per suicidio che per effetti collaterali importanti. Oggi, infatti, questa è la prima causa di morte psichiatrica, ancor più della depressione e ogni anno in Italia muoiono circa 7-8 mila persone.