Nelle scuole superiori italiane sta dilagando l'uso di droghe come allucinogeni e stimolanti (le sostanze più nuove), aumenta il consumo di cannabis, cocaina e fa ritorno anche la pericolosissima  eroina: è questo l'allarmante rapporto diffuso da Espad-Italia, l'indagine sulla popolazione scolastica condotta nel 2011 dall'Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr di Pisa.

Il monitoraggio è avvenuto su una bella fetta rappresentativa di 350 mila giovani dai 15 ai 19 anni nel decennio che va dal 1999 al 2009, in cui si rileva una diminuizione dei consumatori occasionali ma un aumento di quelli abituali.

Molti hanno consumato sostanze solo una volta, un terzo del totale solo cannabis; in pratica i consumatori abituali sono quasi la metà degli studenti studiati; l'uso di eroina e allucinogeni è raddoppiata negli ultimi anni. I dati italiani sono stati pubblicati sulla rivista PLOs in linea con il rapporto ONU "Guerra alla droga". Dal 1999 il Cnr di Pisa conduce lo studio Espad-Italia che fornisce ogni anno i dati che si riferiscono all'uso di alcol, tabacco e sostanze psicoattive degli studenti delle scuole superiori. Il monitoraggio viene effettuato tramite questionari sulla frequenza d'uso nella vita, nell'ultimo anno e nell'ultimo mese. Suddividendo le sostanze in 5 categorie (cannabis, cocaina, eroina, allucinogeni e stimolanti) emerge che per il 30% di consumatori di cannabis ne corrisponde il 2% di utilizzatori di eroina.

Chi 'fuma' quotidianamente è il 3% dei ragazzi, lo zoccolo duro dei consumatori che non risentono della variazione dei prezzi e dei provvedimenti normativi. Si stima che nel 2011 in Italia 30.000 studenti delle scuole superiori abbiano consumato oppiacei, 70.000 cocaina e 500.000 cannabis. Ricordiamo che il 4 aprile è partito il progetto di informazione sulle conseguenza sulla salute nelle scuole elementari promosso dal Dipartimento Politiche antidroga, l'ISS e il Moige, Movimento italiano genitori. Interventi come questo si rivelano necessari perchè permettono di entrare in contatto con genitori e figli esposti al rischio di problemi comportamentali e adolescenti che hanno già avuto le loro prime esperienze con le droghe.