Tra il 1970 e il 2009 il tasso di  melanoma, tumore della pelle, è aumentato nelle donne di otto volte e negli uomini di quattro, soprattutto in giovani adulti sotto i 40 anni, e tra i fattori scatenanti c'è soprattutto l'uso spropositato dei lettini abbronzanti.

Gli esperti italiani dell' Aiom pongono l'accento sull'importanza della prevenzione in particolare nei bambini, ricordando che il cancro della pelle è difficile da curare.

La ricerca è stata condotta dal team della clinica Mayo in concomitanza con all'appello degli oncologi dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica riuniti a Napoli dal 31 marzo al 1 aprile 2012. Jerry Brewer, dermatologo della Mayo e primo autore della ricerca, ha analizzato le cartelle cliniche di una contea del Minnesota negli ultimi 40 anni e ha affermato che "si è di fronte ad un drammatico aumento del tumore della pelle nelle donne tra 20 e 30 anni; era previsto un tasso crescente come altri studi suggerivano, ma si è trovata un'incidenza ancora maggiore rispetto a quella suggerita dal National Cancer Institute".  Allora bisogna ricercare la causa da qualche altra parte, e Jennifer Stein, dermatologa alla New York University Langone Medical Center (esterno allo studio), spiega che la causa è da ricercarsi nell' aumentato uso di lettini abbronzanti da parte dei giovani, i quali hanno il 74% in più di probabilità di sviluppare il melanoma.

Gli scienziati italiani, durante il Convegno Nazionale Nuove Frontiere nel Trattamento del Melanoma, attraverso la voce del segretario Carmine Pinto avvertono che la battaglia contro questa forma di cancro è difficile, molto alto il tasso di mortalità "ma si può vincere ponendo semplici regole di prevenzione; troppe persone si espongono al sole senza precauzioni, in particolare i bambini rappresentano l'anello debole della catena". Raccomandazione da non sottovalutare soprattutto ora che con l'inizio della bella stagione si tende ad uscire nei fine settimana e fare bagni di sole: ripetuti eccessi di esposizione ai raggi solari durante l'infanzia e alle lampade abbronzanti in età adolescenziale triplicano il rischio di sviluppo di melanoma in età adulta.