Domani si celebra la Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down e per farlo in grande stile le associazioni delle persone con sindrome di Down e una nota agenzia pubblicitaria, Saatchi and Saatchi, hanno coordinato e promosso l'integrazione nella società con un bellissimo spot pubblicitario.

Il messaggio è che se a una qualsiasi pubblicità sostituiamo al belloccio di turno, un bimbo down oppure se al posto di qualsiasi neonato se ne mette uno con la sindrome, difficilmente ce ne accorgeremmo. Hanno partecipato a questa bella iniziativa molte campagne pubblicitarie di alcuni dei principali marchi italiani e internazionali. Ai veri spot sia televisivi che cartacei, è stato sostituito l'attore della pubblicità con un attore con sindrome di down.

L'iniziativa è stata presentata a Roma, dove è stato spiegato che l'intento è quello di dimostrare che le persone affette da sindrome di Down, se messe nelle condizioni favorevoli, possono integrarsi bene nella società, contribuendo anche attivamente al suo sviluppo. Infatti posso laurearsi, lavorare con risultato, guidare le automobili, suonare uno strumento, e fare anche sport a livello agonistico.

Sergio Silvestre, coordinatore di Coordown, ha spiegato che in fatto di inclusione c'è ancora molta strada da fare, soprattutto nel campo sia scolastico che lavorativo per diverse cause, in primis i pregiudizi degli altri.

L'importanza della campagna e la su forza sta proprio nel fatto di aver coinvolto molte terze parti che ne diffonderanno sicuramente al meglio il messaggio mediatico.