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La dieta mediterranea salva la memoria grazie agli antiossidanti |
Benessere - Articoli |
Scritto da Carmela Pelaia Lunedì 19 Marzo 2012 14:56 |
La dieta mediterranea vanta da sempre un alto contenuto di alimenti ricchi di antiossidanti in grado di ridurre il rischio di deficit cognitivo e della perdita di memoria, a dimostrare che è anche un vero e proprio elisir di salute è lo studio spagnolo PREDIMED dell'Università di Barcellona. La dieta mediterranea sfruttata come prevenzione potrebbe ridurre i costi associati all'Alzheimer su anziani ad alto rischio cardiovascolare.
Ecco allora che noci, vino rosso, olio extravergine d'oliva e il buon caffè funzionano come ottimi alleati naturali per avere un cervello giovane e sempre in forma. Lo studio PREDIMED (PREvention con DIeta MEDiterrranea) pubblicato su journal Alzheimer è stato condotto dai ricercatori su 450 uomini e donne tra i 55 e gli 80 anni ad alto rischio cardiovascolare, e valutato il profilo del genotipo di apolipoproteina E, una proteina che trasporta il colesterolo e spesso associata al rischio di Alzheimer. I medici hanno indagato sul tipo di alimenti consumati giornalmente, il livello di polifenoli nelle urine e i risultati ottenuti in test neurologici di valutazione della memoria: si è giunti alla conclusione che l'olio d'oliva aumenta la memoria a breve termine e assieme al caffè aiuta anche quella a lungo termine, le noci e le nocciole migliorano la memoria lavoro, il vino rosso rafforza le funzioni cognitive. Ma l'aiuto della dieta mediterranea potrebbe essere anche economico: gli esperti del SIGG (Società di Geriatria e Gerontologia) spiegano che con una prevenzione basata sulla dieta si potrebbero ridurre i costi correlati all'Alzheimer che nel nostro Paese riguarda il 3,5% della popolazione con un numero di casi attesi ogni anno di 500000 e che hanno un costo sociale e sanitario di oltre 30 miliardi di euro l'anno. Anche grazie alle molte proprietà la dieta mediterranea è stata iscritta come "patrimonio immateriale dell'umanità dell'Unesco" che ha sottolineato che non è solo cibo ma anche un vero e proprio stile di vita. Una risorsa per l'Italia che è il primo produttore mondiale di pasta, primo esportatore di olio e vino, primo produttore europeo di frutta ed ortaggi, oltre che il primo a livello mondiale di kiwi, carciofi, uva; un bene da difendere per l'economia, l'ambiente e la salute, considerando che gli anziani italiani sono i più longevi al mondo già alla nascita, con una prospettiva di vita di 78,8 anni per gli uomini e 84,1 per le donne. |
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