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I comportamenti alimentari degli oranghi ci aiutano a capire l'obesità umana |
Benessere - Articoli |
Scritto da Angela Messina Giovedì 15 Dicembre 2011 10:50 |
L'obesità è una patologia che affligge milioni di persone nel mondo e negli ultimi decenni si sta cercando in tutti i modi di capire come sconfiggerla.
Un gruppo di ricercatori dell'Università di Rutgers, diretta dal dottor Erin Vogel, antropologo, e pubblicata su Biology Letters Journal, ha studiato gli oranghi per osservare le tecniche che utlizzano per combattere la fame e tale studio serve a capire come risolvere le problematiche legate ai disturbi alimentari nell'uomo. La squadra di Vogel è rimasta cinque anni in Borneo, compiendo osservazione diretta sui locali oranghi indonesiani, specie in via d'estinzione. L'indagine ha mostrato come, nella dieta dei primati, sia fondamentale l'equilibrio tra fasi di abbondanza di proteine e fasi di loro scarsità. Una prima serie di controlli ha rivelato come le scimmie ingrassassero solo nei periodi dove sia carboidrati che proteine erano a livelli consistenti. In altri momenti, gli animali assumono dosi limitate di calorie: per sopravvivere l'organismo degli oranghi funziona come quello degli umani, sfruttando le riserve di grasso o le proteine dei muscoli. Da questa osservazione ecco i risultati: gli oranghi, come gli umani, immagazzinano grasso e lo usano nei periodi di magra; le scimmie ingrassano solo durante periodi dove sia calorie che proteine sono abbondanti, mentre basi livelli di carboidrati ed alti di proteine non fanno mettere peso. Allora, visto che il meccanismo si applica anche agli umani, tali scoperta potrà aiutare contro malattie alimentari, prima di tutto l'obesità. |
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