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Influenza: istruzioni per l'uso |
Benessere - Articoli |
Scritto da Martina Paolucci Giovedì 10 Novembre 2011 10:30 |
Con i primi freddi e, soprattutto gli sbalzi di temperatura a cui ci stiamo inevitabilmente abituando, beccarsi una bella influenza diventa sempre più facile. Anche quest'anno l'epidemia si sta avvicinando, e le condizioni atmosferiche così mutevoli ci rendono ancor più vulnerabili.
Ma come riconoscere la vera influenza da un semplice raffreddamento? Una vera influenza fa registrare alti livelli di temperatura corporea, oltre i 38 gradi, insieme ad altri sintomi quali mal di gola, naso chiuso, tosse, brividi, dolori muscolari e ossei, mal di testa e una generale sensazione di spossatezza. Ogni anno si registrano oltre 200 virus diversi che attaccano le vie respiratorie, dando gli stessi sintomi dell'influenza. Malattie come la tonsillite, la faringite o il più semplice raffreddore potrebbero facilmente essere confuse con la vera influenza. Questa, per esserne certi, andrebbe attestata solo dopo aver effettuato test specifici come, ad esempio, il tampone naso-faringeo. Ma alcuni piccoli accorgimenti potrebbero evitare il ricorso al tampone o ad analisi, aiutandovi a riconoscere la malattia o, comunque, ad escludere la altre. L'influenza generalmente colpisce di più i bambini, considerato che l'ambiente scolastico è uno dei migliori per la diffusione del virus, visti i frequenti contatti tra i piccoli. Ancor di più, però, rischiano gli anziani, soprattutto se hanno già riscontrato problemi alle vie respiratorie, mettendo a rischio il paziente rispetto a malattie più gravi che possono anche rivelarsi letali. Vista la facilità con cui l'influenza può essere contratta (basta infatti stringere la mano ad una persona che sembra sana ma che, invece, sta per sviluppare la malattia) è importante tenere un comportamento più accorto e fare attenzione a piccoli particolari che potrebbero realmente difendervi dal contagio. Le regole sono poche e molto semplici: lavarsi accuratamente le mani, soprattutto se avete starnutito o tossito, e questo farlo con un fazzolettino davanti alla bocca o al maso, per poi buttarlo subito dopo. Usare, poi, mascherine igieniche se si assiste un malato. Il vaccino sicuramente aiuta a prevenire la malattia, ma dato che è studiato per tre ceppi specifici di virus che, invece, possono facilmente trasformarsi per resistergli, non dispensa i vaccinati dal prendere le altre precauzioni. Quanto alle cure, quella più importante è il tempo. n generale la malattia guarisce da sola, nel giro di qualche giorno. I farmaci antinfluenzali, di fatto, alleviano i sintomi, rendendo più facile la vita del malato e accelerando leggermente la guarigione. Gli antibiotici, invece, sono del tutto inutili e, in alcuni casi, perfino dannosi. Vanno presi solo se specificamente prescritti dal medico, la persona più indicate a capirne la reale esigenza. Infine, riposo e qualche piccolo rimedio naturale, come tisane, infusi e bevande calde, possono sempre aiutare la prevenzione. |
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