L'obesità è un grande problema che spesso non viene affrontato con le dovute attenzioni. Lo afferma il Ministro della Salute Ferruccio Fazio che ricorda anche come in Italia siano 20 milioni le persone che hanno problemi di alimentazione, di cui il 10% è obeso. E ancor peggiori sono i dati relativi alla popolazione infantile: il 36% dei bambini di 8 anni è in sovrappeso o obeso. 

Oggi, però, qualcosa in più è possibile farlo: a Milano è stato inaugurato l'Istituto Nazionale per la Chirurgia dell'Obesità (Inco). Questo centro è il primo in Italia specializzato nella chirurgia bariatrica, rivolto ai pazienti che soffrono di obesità grave.  

Secondo le stime delle istituzioni, infatti, le strutture destinate alla cura di questo tipo di patologie spesso sono insufficienti o non adeguata al tipo di trattamentii necessari, tanto che solo lo 0,4% degli obesi patologici riesce ad avere accesso alle strutture itenute adatte alla loro condizione.

Il problema, spiega Giancarlo Micheletto, Responsabile scientifico dell'Istituto Nazionale per la Chirurgia dell'Obesità, è soprattutto la mancanza di un approccio multidisciplinare ad un problema che, al contrario, presenta numerosi problemi e tante sfaccettature. Inoltre, come ha proseguito Francesco Galli, Amministratore Delegato dell'Istituto Clinico Sant'Ambrogio, l'Inco, in collaborazione con l'Istituto Clinico Sant'Ambrogio di cui è parte, mira a diventare un vero punto di riferimento tanto per i pazienti quanto per le numerose strutture dislocate su tutto il territorio italiano.