Ormai è proprio un vero allarme: in Italia dal 1990 ad oggi c'è stata una crescita del 10% delle persone con problemi di obesità, si stima infatti che 46 italiani su 100 siano in forte eccesso di peso. Tra le cause principali: le vita sedentaria, la mancanza di un’attività fisica, ma soprattutto l’assenza di un’alimentazione corretta a base di frutta e verdura.

Stando a quanto affermato da Coldiretti, nel commentare i dati della Fondazione Adi (Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica), per l'obesity day, in questi anni si è notato un calo degli acquisti su questi alimenti: da 450 chili a famiglia del 2000 ai 350 chili del 2010. E questo di certo non è un bene per la salute degli italiani.

Da qui l’invito a ObesityDay il 10 ottobre: per un giorno gli esperti dei centri Adi, l'Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica, si metteranno a disposizione, gratuitamente, in molti ospedali in tutta Italia per dare consigli a chi combatte la battaglia con il peso (gli indirizzi su www.obesityday.org).

L’obesità è una patologia multifattoriale, tipica, anche se non esclusiva, delle società del benessere. Si definisce obeso un individuo la cui massa di tessuto adiposo sia eccessiva, con indice di massa corporea maggiore di 30. L’obesità è quasi sempre correlata ad altre malattie, tra queste le disfunzioni cardiocircolatorie, patologie a carico del sistema osteo-articolare, ictus e la sindrome da apnea notturna.

All’obesità, poi, si unisce spesso un’altra complicazione, anche più grave. Ogni due minuti, infatti, un medico formula una diagnosi di diabete di tipo 2 e in due casi su tre si rivolge a pazienti obesi. A livello nazionale, su tre milioni di italiani con diabete, due milioni di questi sono obesi. Un’autentica epidemia per la quale è stato coniato il neologismo diabesità (diabete e obesità).

Gli uomini soffrono per il peso più delle donne: sono infatti il 56% ad avere problemi con girovita e affini, contro il 43% delle donne (nel 1990 erano rispettivamente 43% e 29%). A completare il quadro, il dato sui bambini: l'Italia è il Paese che detiene il primato europeo di ragazzini tra i 9 e gli 11 anni sovrappeso e obesi. Una dieta ipocalorica e una corretta attività fisica potrebbero aiutare nei casi meno gravi, ma per quelli più problematici si interviene anche con terapie farmacologiche o chirurgiche.